Pisogne

Economia circolare concreta: il centro del riuso si allarga

di Alessandro Romele
Ora ha uno spazio adeguato e sicuro. I pezzi recuperati tornati sul mercato creano risorse per le famiglie più svantaggiate
Il nuovo locale che ospita il «Centro del riuso»
Il nuovo locale che ospita il «Centro del riuso»
Il nuovo locale che ospita il «Centro del riuso»
Il nuovo locale che ospita il «Centro del riuso»

L’economia circolare non è un concetto astratto a Pisogne. Da tempo infatti l’isola ecologica di via Neziole è coinvolta in progetti di recupero del materiale ancora utilizzabile: confluisce nel piccolo negozio del centro gestito da un gruppo di volontarie che, attraverso la rivendita, ricavano importanti risorse economiche da distribuire alle famiglie più fragili del paese.

Il nuovo locale

L’ultima iniziativa in questa direzione ha visto la creazione di un nuovo locale per il «centro del riuso»: piazzato nell’isola ecologica, misura poco più di 30 metri quadrati, e finanziato con 200mila euro regionali servirà a stoccare meglio il materiale recuperabile e quindi vendibile.

Aperto al pubblico

«Siamo davvero molto soddisfatti di quanto realizzato - commenta Nicola Musati, l’assessore al Territorio che si è impegnato con a2a per partecipare al bando -. Abbiamo messo a disposizione un nuovo locale che verrà aperto a breve, più moderno e certamente migliore del container presente fino a poco tempo fa. Uno spazio sicuramente più sicuro e adatto alle esigenze degli operatori, con un accesso dedicato e un collegamento diretto con l’archivio ed il magazzino del negozio “Il Girotondo” in Puda». Sarà aperto al pubblico con gli stessi orari del centro di raccolta della zona industriale: nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato e anche nella mattinata nei fine settimana. «Si potranno conferire oggetti di uso quotidiano - continua Musati - che possono avere una seconda vita. L’obiettivo è quello di favorirne il riutilizzo proprio attraverso il piccolo mercatino utilizzando i fondi derivanti per progetti di solidarietà».

Ce n’è anche per il negozio

La seconda parte del progetto (lo stesso progetto) finanziato dalla Regione riguarderà anche il negozietto, che a oggi può contare su un piccolo spazio con scaffalature e vetrine allestite dalle volontarie (per il futuro gestionale si punta a creare un’associazione), e di un magazzino che però non basta a contenere tutto quello che viene recuperato. «Anche in questo caso - anticipa l’assessore - riammoderneremo i locali, riqualificando gli spazi con nuovi impianti e nuovi allestimenti. Ma nel 2024, perchè con Natale in arrivo rischieremmo di dover chiudere l’esercizio nei giorni più importanti». «Ora attendiamo tutti i cittadini - chiude Musati -. Sono invitati a visitare i nuovi spazi e a prendere parte in maniera ancora più attiva al progetto del riuso, per farlo crescere insieme».

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