IN VALCAMONICA

Esine, schianto sulla Statale 42: morto un ragazzo di 23 anni

di Claudia Venturelli
L'incidente intorno alle 12,30 nei pressi dell'uscita dell'ospedale. Strada chiusa per ore per le operazioni di soccorso. A perdere la vita un giovane di 23 anni di origini marocchine, residente a Reggio Emilia

Ha invaso improvvisamente la corsia opposta, forse per un malore, forse per un colpo di sonno, oppure ancora per una distrazione, ed è finito con la sua automobile contro un camion che viaggiava verso Darfo. Mahmoud Bel Mziouka, 23 anni, di origine marocchina e residente a Reggio Emilia, è morto così oggi 4 marzo, poco dopo mezzogiorno, lungo la superstrada sul territorio di Esine.

La tragedia

Stava viaggiando verso Breno lungo la statale 42 per una trasferta di lavoro, e all’altezza della semicurva poco prima dello svincolo per l’ospedale di Esine è andato dritto contro il mezzo pesante che procedeva in direzione Sud: è successo così velocemente che il camionista non ha potuto in alcun modo evitare lo scontro, che ha coinvolto, senza feriti gravi, anche l’auto che seguiva il giovane: il 61enne alla guida è stato visitato e medicato sul posto.

I soccorsi

Inutili i soccorsi arrivati in pochi minuti: al medico partito con l’automedica dal vicino ospedale non è rimasto altro da fare che constatare il decesso del 24enne, rimasto schiacciato tra le lamiere dell’auto ed estratto dai vigili del fuoco di Darfo praticamente già senza vita. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dell’equipe medica arrivata a bordo dell’ambulanza di Camunia soccorso.

Sotto shock l’autista del camion, il quale ha raccontato di aver visto l’auto venirgli addosso. Il giovane deceduto non stava certamente sorpassando: ha invaso la corsia opposta di marcia quasi senza accorgersene, dando vita a un frontale che non gli ha lasciato scampo. Una dinamica apparsa subito chiara ai carabinieri del Nucleo radiomobile di Breno intervenuti per i rilievi, anche grazie alle testimonianze di chi ha assistito alla scena senza poter fare nulla, su tutte quella del camionista.

È stato un attimo, ma sufficiente per trasformare ancora una volta in un inferno la statale 42. Che è rimasta chiusa al traffico per oltre quattro ore fino al recupero della salma da parte del carro funebre e alla rimozione dei mezzi danneggiati dallo schianto. Complesso il recupero del camion: è servito un veicolo speciale.

Viabilità bloccata

I vigili del fuoco si sono anche occupati della pulizia dell’asfalto prima di tornare a far scorrere il traffico, che si è appesantito a cascata anche sulla viabilità secondaria facendo andare in tilt, come succede sempre con i piccoli e i grandi incidenti che si verificano sulla 42, tutte le arterie che gravitano attorno al tracciato principale fino al tardo pomeriggio, quando la statale che attraversa la Valcamonica è stata riaperta. La salma del giovane è già stata restituita ai familiari, che hanno dovuto raggiungere il luogo del dramma.

I soccorritori sul luogo dell'incidente (fonte: TeleBoario)
I soccorritori sul luogo dell'incidente (fonte: TeleBoario)

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