Gli anziani e il virus, il «Celeri» si rialza

di L.RAN.
L’esterno della casa di riposo «Celeri» di Breno
L’esterno della casa di riposo «Celeri» di Breno
L’esterno della casa di riposo «Celeri» di Breno
L’esterno della casa di riposo «Celeri» di Breno

È in ampia compagnia, perché come tutte le Rsa lombarde, anche la Fondazione Ente Celeri di Breno ha dovuto fare i conti con numerosi decessi tra gli ospiti, e poi con i mancati introiti delle rette che stanno provocando qualche problema. Un problema di cui si è fatto carico il sindaco Alessandro Panteghini, che insieme ad altri colleghi ha invitato la Regione a «calcolare i budget delle case di riposo in questi mesi conteggiando l’effettiva capienza dei posti accreditati e non i numeri di questi tempi». Intanto il presidente della onlus, Piero Tosana, ha deciso di postare sul proprio sito una comunicazione con la quale presenta ai brenesi la situazione della casa di riposo. Il consiglio di amministrazione manifesta perplessità sulle indicazioni fornite da Governo, Regione e Ats dall’inizio dell’emergenza, a volte disallineate e di non facile applicazione. «Fin dal 23 febbraio la nostra struttura ha attivato interventi per evitare il diffondersi della pandemia - ricorda Tosana - nel rispetto dei protocolli». La direzione ha però faticato a trovare i dispositivi di protezione individuale perché la loro gestione era in carico alla pubblica amministrazione, che li dirottava verso gli ospedali costringendo la Rsa a rivolgersi ai privati. «Il virus ci ha colpito in ritardo, ma ha colpito anche noi, che avevamo attuato interventi preventivi isolando i casi sospetti e sanificando gli ambienti». Hanno pesato pure le assenze degli operatori, attorno al 30%, e la piena operatività è condizionata dall’esito negativo di due tamponi consecutivi. «Abbiamo cercato di sopperire riorganizzando le risorse interne e ricorrendo all’esterno per un breve periodo. Il mese scorso si sono registrati alcuni decessi e nei primi giorni sono stati effettuati i tanto richiesti tamponi a tutti gli ospiti. I risultati non sono stati quelli che speravamo - conclude il presidente -, ma hanno fornito elementi più veritieri. Così abbiamo effettuato una riorganizzazione bis e una nuova sanificazione». •

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