Gli incontri ravvicinati da Temù a Darfo Boario

L’avvistamento a Darfo
L’avvistamento a Darfo
L’avvistamento a Darfo
L’avvistamento a Darfo

La ricomparsa del plantigrado in Valcamonica non deve stupire: si tratta di un animale in grado di percorrere parecchi chilometri in una notte alla ricerca di cibo. Una presenza che arricchisce l’intero comprensorio in termini di biodiversità. Nel 2014 gli avvistamenti si erano moltiplicati. A luglio, alle prime luci dell’alba, un pastore l’aveva visto risalire le pendici del Padrio, una montagna in territorio di Corteno Golgi. Un incontro ravvicinato suggestivo ma non certo sorprendente considerato che l’orso è diventata una presenza frequente nei boschi dell’alta Valle. A settembre un giovane di Pontagna di Temù ne aveva scorto un esemplare nell’area compresa fra Valbione e Santa Giulia. Non è stato ovviamente possibile stabilire se si trattasse di M 25, lo stesso orso che scorrazzava sui monti a cavallo fra Vallecamonica e Valtellina, dell’altro esemplare segnalato dalla Forestale alla fine della primavera nella zona della Valle delle Messi a Ponte di Legno o di Daniza, la femmina con i due piccoli che in Val Rendena - in linea d’aria circa una ventina di chilometri da Pontagna - aveva ferito un cercatore di funghi. Le scorribande dei plantigradi si sono spinte nel 2017 sino a Darfo Boario. A Cervera all’inizio di maggio escursionista di Darfo che frequenta la zona di malga Dosso Rognone, se iera trovato faccia a faccia con un esemplare di orso - evidentemente appena uscito dal letargo - che appena uscito dal letargo si era trovato di fronte l’escursionista prima darsi a una frettolosa fuga nel bosco.

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