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Ponte di legno, il Green village a impatto zero vedrà la luce entro l’estate

di Redazione provincia
Costruite con materiali green energeticamente autonome le 13 case avranno un surplus di produzione da vendere sul mercato. Il villaggio della Guerini Real Estate & Hospitality si ispira alle Case di Viso ma in versione 2.0

Un progetto innovativo all'insegna della sostenibilità. A Ponte di Legno in estate vedranno la luce le «case attive», totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico, ma non solo: le abitazioni avranno un surplus di produzione che potrà essere rivenduto garantendo un gettito.

Il progetto da record mondiale

Il Green Village - rivoluzionario progetto di Guerini Real Estate & Hospitality - si ispira alle famose Case di Viso ma in versione ecologica 2.0. Le villette private o plurifamiliari che stanno sorgendo nel Sunny Side, cioè il versante soleggiato della località montana, saranno ultimate fra pochi mesi. Le 13 unità abitative, arredate e con metrature comprese tra gli 80 e i 250 metri quadri, pensate per residenti o turisti in cerca di una seconda casa per le vacanze sulla neve, trasformeranno Ponte di Legno nel paese con più «case attive» al mondo in proporzione al numero di abitanti.

Il concept

Un primato possibile grazie all'impegno di Guerini, che dal 2017 ha deciso di costruire solo «case attive», realizzate con l'innovativo sistema di costruzione G-System, un processo costruttivo frutto di quasi mezzo secolo di esperienza e in continua evoluzione, che consente di creare abitazioni a impatto zero, dotate dei migliori comfort e senza costi in bolletta. Le abitazioni del Green Village sono configurate per ottenere un approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, come ad esempio solare e geotermico. Oltre ad avere un impatto sull'ambiente pari a zero, questo consente di annullare anche i costi dei fornitori energetici.

I materiali di finitura interna sono tutti ecosostenibili e privi di sostanze tossiche: parquet termotrattati o antichi che non contengono fenoli o formaldeide, pietre naturali, vernici ad acqua, tetti in ardesia, materiali tessili bio. Le unità abitative vengono realizzate con un primo guscio continuo che ne segue la struttura, ed un secondo all'esterno termico-acustico, in modo da eliminare completamente punti freddi e problemi acustici. Grazie al sistema di stoccaggio di energia prodotta in eccesso e alla dotazione in tutte le abitazioni di colonnine elettriche, è inoltre possibile ricaricare un'auto elettrica gratuitamente.

Una curiosità

Ma quanta energia produrrà ogni casa? Secondo le stime, basate sui progetti pilota realizzati nel 2017 e nel 2021, le ville del Green Village di 250 mq avranno un consumo annuo di circa 4.500 kW e un surplus di produzione immesso nella rete di ben 6.500 kW (+144%), mentre i trilocali consumeranno 2.000 kW e produrranno un surplus di 700 kW (+35%,).

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