Lezioni da sballo, studente-pusher in trappola

di C.V.
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Darfo
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Darfo
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Darfo
L’arresto è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Darfo

Le scuole, ma anche i parchi e le strutture pubbliche di Darfo, Breno e Capo di Ponte. Erano queste le sue piazze di spaccio privilegiate, dalla media alla bassa Valle Camonica, dove cedere droga anche a minorenni. Ma il giovane, 18 anni appena compiuti, studente residente a Darfo, non è passato inosservato e dopo un lungo lavoro dei Carabinieri della stazione della cittadina, per lui sono scattate le manette. Pesante l’accusa: detenzione ai fini di spaccio con l'aggravante della cessione di droga a favore di minorenni nelle vicinanze degli istituti scolastici superiori del territorio. Il 18enne era solito avvicinarsi regolarmente ai luoghi di ritrovo dei giovani per consegnare loro hashish e marijuana, le stesse sostanze trovate nella casa dove abita con i genitori - che pare non si siano mai accorti di nulla - durante la perquisizione dei militari che dopo numerose indagini hanno agito a colpo sicuro. Tutto è partito dalle scuole dove, durante i periodici incontri di informazione, sensibilizzazione ed educazione alla legalità, i Carabinieri di Darfo sono riusciti a raccogliere numerose informazioni proprio dagli studenti riguardo a un giovane del posto, incensurato, che prendeva le ordinazioni online, specie via WhatsApp, prima di incontrare i clienti all'uscita da scuola o nei parchi frequentati dallo stesso pusher. Le stesse scuole, non nuove al triste fenomeno dello spaccio, con i dirigenti scolastici e i professori, si sono dimostrate, ancora una volta, anelli fondamentali in quella catena che tenta di contrastare il dilagare degli stupefacenti tra i giovanissimi. Il 18enne, che frequenta uno di questi istituti superiori, a casa teneva una ventina di grammi di hashish e poco meno di dieci grammi di marijuana, droga pronta per essere smerciata all'arrivo di un messaggio sul cellulare. La perquisizione dei militari si è chiusa con l'arresto del giovane; arresto che è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Brescia che ha applicato nei confronti dell’imputato la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Nell'operazione è risultato fondamentale anche il nuovo servizio di ascolto dell'Arma attivato anche a Darfo e Angolo che permette ai Carabinieri di entrare in contatto con la popolazione altrimenti difficilmente intercettabile. Lo strumento in questo caso, di paripasso con la scuola, ha contribuito a mettere le basi per comporre quel puzzle che ha portato i militari a contrastare, ancora una volta, il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti tra i giovanissimi. •

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