Magli e scultori al servizio della «Funsciù»

di Domenico Benzoni
Uno scorcio gianichese decorato con i fiori A Gianico sono di scena i magli biennesi
Uno scorcio gianichese decorato con i fiori A Gianico sono di scena i magli biennesi
Uno scorcio gianichese decorato con i fiori A Gianico sono di scena i magli biennesi
Uno scorcio gianichese decorato con i fiori A Gianico sono di scena i magli biennesi

La «Funsciù» è cronologicamente ancora lontana, ma a Gianico tengono alta la tensione con una serie di suggestivi prologhi; appunto con lo scopo di dare corpo alla ritualità delle Decennali con alcuni momenti preparatori. Così, sabato e domenica il legno e il ferro si sposeranno con la carta. Quella carta materia prima dell’incalcolabile numero di fiori che addobberanno il paese nel maggio prossimo, in occasione delle feste della Madonna del Monte. NELLA CORNICE della rassegna «Del bene e del bello» è stata organizzata una due giorni tutta dedicata all’arte floreale, e nella piazza del municipio è prevista la collocazione di un maglio proveniente da Bienno, con il quale alcuni artigiani artisti della Scuola in fucina daranno dimostrazione di come si realizzano fiori di ferro. Altrettanto succederà per la lavorazione del legno, in questo caso grazie all’Accademia Arte e vita di Breno. Questo simposio intitolato «La Funsciù nell’arte» accoglierà maestri forgiatori provenienti da mezza Italia e scultori della Valcamonica, tutti impegnati a realizzare quanto i gianichesi hanno dimostrato e dimostreranno di saper fare per la loro Madonnina: i fiori artificiali. Le opere verranno poi collocate in alcuni punti del paese, come memoria visiva di quanto avverrà la prima settimana di maggio del 2019. NEL TEATRO parrocchiale si potrà inoltre visitare la mostra di fiori di latta: ottanta sculture floreali realizzate da Gherardo Frassa nel 1986 per la mostra di Venezia «Futurismo e futuristi» ed esposte pure a Milano in occasione della Triennale del 2014. Gianico continua insomma a prepararsi, a creare un’attesa sempre più forte per la propria manifestazione mariana. Tutte iniziative che servono da prologo a un avvenimento che farà del piccolo centro della bassa valle il punto di riferimento di decine di migliaia di visitatori, fedeli o turisti che siano. E che ogni decennio mette all’opera tutti gli abitanti, accomunati dall’unico intento di festeggiare al meglio il santuario della Madonnina. •

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