valcamonica

Malegno, inaugurata pensilina rossa contro violenza di genere: è la seconda in Italia

di Claudia Venturelli
La prima si trova a Palermo in via D’Amelio, tristemente nota per essere stata teatro della strage in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta
Pensilina rossa di Malegno
Pensilina rossa di Malegno
Pensilina rossa di Malegno
Pensilina rossa di Malegno

Una pensilina dove c’è sempre stata, come è sempre stata, solo che da qualche giorno ha assunto anche un altro ruolo ed è per questo stata dipinta di rosso. Malegno ha voluto celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne con l’inaugurazione, nel pomeriggio di sabato, 25 novembre, con un momento dedicato alla cittadinanza, della rinnovata fermata degli autobus.

L'iniziativa

È stata ribattezzata 1522, come il numero di emergenza per la violenza di genere e lo stalking al quale le donne in difficoltà possono rivolgersi per chiedere aiuto. L’iniziativa è stata organizzata da Libera Vallecamonica e dalla commissione Pace, Diritti e Intercultura del Comune, e dimostra come a volte basta ripensare a quello che c’è già per dare un segnale.

«La pensilina, collocata accanto al municipio e destinata alla fermata degli autobus - ha ricordato il sindaco Paolo Erba - ospita già una panchina rossa realizzata durante gli scorsi anni all’interno del percorso delle “Panchine dei diritti”, e verrà arricchita con pannelli che vogliono rappresentare il tema della violenza sulle donne in modo originale e creativo». Insomma: una fermata per riflettere su un problema che invade anche le piccole comunità «e che va combattuto, a nostro avviso, anche con segni di grande impatto visivo, come sarà appunto questa installazione».

Un esordio in valle

È la prima in Valcamonica, la seconda in Italia dopo quella di Palermo in via D’Amelio, tristemente nota per essere stata teatro della strage in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.

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