Malegno, un ponte
su storia
e archeologia

di Claudia Venturelli
Il nuovo ponte ciclopedonale «Ales Domenighini» di MalegnoUna piccola folla sulla passerella appena inaugurata
Il nuovo ponte ciclopedonale «Ales Domenighini» di MalegnoUna piccola folla sulla passerella appena inaugurata
Il nuovo ponte ciclopedonale «Ales Domenighini» di MalegnoUna piccola folla sulla passerella appena inaugurata
Il nuovo ponte ciclopedonale «Ales Domenighini» di MalegnoUna piccola folla sulla passerella appena inaugurata

Di sicuro l’inaugurazione è stata bagnata; vedremo se per questo l’opera sarà anche fortunata. La speranza è che il ponte inaugurato a Malegno in località Isola diventi strategico per il territorio della media Valcamonica; magari grazie a uno sviluppo della rete ciclabile. La passerella collega infatti la ciclopedonale dell’Oglio con l’Altopiano del Sole, e «l’idea del ponte è la metafora di quello che dovremmo fare tutti in questo momento», ha commentato il sindaco Paolo Erba». È stata intitolata all’ex sindaco Alex Domenighini su proposta della Comunità montana, e «noi abbiamo accolto volentieri la proposta perché ricorda una persona che nel suo percorso politico e sociale ha lavorato tanto per gettare ponti». Così la ciclabile, riconosciuta e premiata per la sua bellezza e per la capacità di collegare il Po con il passo del Tonale, si arricchisce ancora, non solo di nuovi utenti ma anche di nuove opportunità turistiche. Gli amministratori dei comuni dell’Altopiano del Sole infatti sono al lavoro per trovare i fondi per completare appunto la rete ciclopedonale; per portare i turisti a vivere in modo ecologico i territori dello stesso altopiano. «Questa passerella assume anche un’importanza culturale - continua Erba -: grazie a questa passerella sarà possibile raggiungere a piedi in un paio di minuti il parco archeologico di Spinera anche dalla sponda destra dell’Oglio, e collegare quest’ultimo al museo delle Fudine di Malegno, un piccolo gioiello dell’architettura protoindustriale camuna. Ma è notevole anche il significato ambientale e di sicurezza per la media valle». LO HA riconosciuto anche il presidente della Provincia Samuele Alghisi, il quale ha raccolto un lavoro iniziato dal predecessore Pierluigi Mottinelli: «Grazie a questo ponte aumenterà il numero delle persone che sceglieranno una mobilità sostenibile per raggiungere i luoghi di lavoro e di divertimento». L’operazione è costata 250 mila euro, finanziati per 210 dalla Provincia e per 40 mila da Malegno. Tecnicamente si tratta di una passerella di 38 metri di luce realizzata completamente in acciaio e appoggiata su muri di sostegno. •

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