Manutenzioni e commercio «Il centro continua a soffrire»

di L.RAN.
Uno scorcio del centro di Breno
Uno scorcio del centro di Breno
Uno scorcio del centro di Breno
Uno scorcio del centro di Breno

Di certo la minoranza consiliare di Breno è una realtà che si fa sentire. E stavolta i quattro rappresentanti di «Progetto Breno», il capogruppo Giampiero Pezzucchi e i consiglieri Gianfranco Domenighini, Fabrizio Putelli e Vittorio Do’, non si limitano a fare le pulci alla giunta Panteghini sulle difficoltà delle grandi opere (il rifacimento di piazza Ronchi, l’ascensore per il castello e la piscina) ma dicono la loro anche sull’arredo urbano in centro, e sulla situazione del commercio tradizionale. Pezzucchi va all’attacco ricordando che «a sei mesi dalle elezioni il paese è fermo, anzi è peggiorato e meriterebbe di sicuro maggior attenzione, mentre il sindaco per ragioni lavorative non può garantire una presenza costante in Comune. In determinati punti di via Mazzini, la più centrale e la più abbandonata, cresce l’erba, e l’illuminazione pubblica risale a non meno di 15 anni fa». Gli fa ecco Fabrizio Putelli: «Il degrado regna sovrano e nel passato non era così. Cosa dire poi dei passaggi pedonali, buona parte dei quali assistiti da semaforo? In pieno centro le auto sfilano veloci, i pedoni rischiano anche sui passaggi riservati, e al mattino i volontari del servizio Piedibus devono impegnarsi in uno slalom tra le auto parcheggiate sui marciapiedi. Ricordo anche che il cancello del parco giochi adiacente a piazzetta Vielmi è guasto da mesi, con tutti gli inconvenienti del caso». Insomma, secondo la minoranza la manutenzione ordinaria è inefficiente. Ma non solo: il gruppo lamenta l’assenza di una visione complessiva dei problemi, e denuncia invece «la presenza di un guazzabuglio di idee non concretizzate», dice Domenighini. IL COMMERCIO? L’opposizione dà atto al precedente sindaco Sandro Farisoglio e anche all’attuale di aver sostenuto le attività, in particolare quelle di piazza Mercato penalizzate dai lavori di abbellimento, con un bando mirato per alleggerire i canoni d’affitto, ma la situazione non è rosea. «Fra nuove aperture e chiusure si procede quasi di pari passo, anche se prevalgono le seconde e in particolare su via Mazzini, la via commerciale da sempre. Ognuno può verificarne quotidianamente la situazione. Si dovrebbe intervenire con sgravi fiscali per chi avvia un’attività e ridurre le tasse comunali e poi andrebbe studiato per il settore un progetto di riordino del centro storico», afferma Pezzucchi, titolare dello storico omonimo negozio. Infine il nuovo Ufficio turistico comunale, che a detta di Vittorio Do’ andrebbe aperto anche il sabato e la domenica e non solamente nei giorni feriali. •

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