Missione di amicizia in Bosnia

di G.GAN.
La missione è stata organizzata dalla associazione «Ljiljan»
La missione è stata organizzata dalla associazione «Ljiljan»
La missione è stata organizzata dalla associazione «Ljiljan»
La missione è stata organizzata dalla associazione «Ljiljan»

L’integrazione della folta comunità bosniaca della Vallecamonica e dell’Alto Sebino ha portato, in questi ultimi anni, a numerose visite ufficiali di diverse autorità della Bosnia Erzegovina. Ambasciatori, consoli, ministri, la diaspora internazionale e scrittori della Bosnia hanno incontrato le autorità locali grazie all’attivismo della associazione «Ljiljan» che raccoglie i bosniaci residenti in Vallecamonica. Adesso è arrivato il tempo di restituire la visita. In particolare saranno i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Angolo Terme e Costa Volpino a recarsi nei prossimi giorni in Bosnia-Erzegovina. L’obiettivo è quello di rafforzare i legami di amicizia e collaborazione con la comunità bosniaca. IL PROGRAMMA della visita ufficiale prevede domani l’ arrivo a Sarajevo, la capitale del paese balcanico. In mattinata visita guidata alla città vecchia, allo stadio dell’Olimpiade invernale del 1984 e alla Biblioteca nazionale, simbolo della cultura di pace che crollò sotto le bombe. Nel pomeriggio incontro istituzionale con le autorità locali; al termine la comitiva raggiungerà Zavidovici, città del nord della Bosnia e gemellata con Roncadelle, che negli anni della guerra è stata al centro di operazioni di soccorso e aiuto umanitario a favore della popolazione civile promosse da volontari bresciani. Il giorno dopo sarà dedicato all’incontro con il primo cittadino di Zavidovici e di alcuni Comuni limitrofi (Zepce, Tesanj e Maglad); nel pomeriggio visita guidata alla città conclusa con il pranzo offerto dalle istituzioni locali. La conclusione della missione è prevista domenica con la partecipazione a una cerimonia ufficiale organizzata dal Comune di Zavidovici. •

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