Mostre mercato, tutto pronto
per un tris di bellezza e cultura

di Domenico Benzoni
Una immagine di repertorio: la folla in visita alla mostra mercato di Bienno
Una immagine di repertorio: la folla in visita alla mostra mercato di Bienno
Una immagine di repertorio: la folla in visita alla mostra mercato di Bienno
Una immagine di repertorio: la folla in visita alla mostra mercato di Bienno

Un piccolo villaggio montano di case in pietra grezza addossate le une alle altre; un paese in cui i palazzi signorili si alternano a quartieri di pescatori; un centro abitato ricco di abitazioni con conci ben lavorati, portali di invidiabile fattura e torri, che parlano di una ricchezza e di un benessere con radici profonde. Pescarzo di Capodiponte, Pisogne e Bienno sono i tre luoghi che da anni ospitano le mostre mercato camune: la principale attrattiva culturale e turistica agostana.

SI PARTE il 30 luglio con la più giovane, quella di Pescarzo, che compie comunque 17 anni; dal 13 al 20 agosto toccherà a Pisogne (alla diciannovesima edizione) e si chiuderà dal 20 al 28 con la più frequentata, quella di Bienno, ventisei uscite.

Dall’insediamento contadino a quello signorile, passando per uno lacustre: tre luoghi espressione del lavoro e dell’ingegno umano. C’è ingegno nell’architettura delle stalle e delle cantine a involto così come nelle case popolari di Pescarzo, dove legno e pietra si fondono e gli edifici si abbracciano. C’è ingegno in tutto ciò che è nato a ridosso del vaso Re di Bienno, che si tratti di fucine, del mulino ad acqua o delle abitazioni che ostentano una ricchezza frutto di duro lavoro. E lo stesso vale per quel centro storico in cui i vicoli e ogni scorcio ti indirizzano a lago.

Le tre rassegne sono indipendenti, ma condividono l’obiettivo di offrire arte, artigianato, gastronomia, bellezze architettoniche, intrattenimento all’ammirazione dei visitatori provenienti da tutta la Lombardia. Non allo stesso modo e in egual misura, ma di certo tutte propongono commercio, spettacoli di strada, teatro, performance e dimostrazioni di manualità.

IN OCCASIONE della presentazione alla stampa, a villa Damioli in Pisogne, si sono affiancati i sindaci Francesco Manella di Capodiponte, Massimo Maugeri di Bienno e Diego Invernici di Pisogne coi rispettivi direttori artistici: confermato il sodalizio tra lago e montagna, nella formula consolidata delle manifestazioni si inseriscono quest’anno alcune novità. Bienno mette in mano l’evento a una associazione di giovani creata appositamente, con arte e artigianato al centro di tutto e la necessità di far fronte ai grandi numeri: duecentomila visitatori lo scorso anno. Pisogne punta sulla riapertura di alcuni cortili (in particolare di villa Damioli) e sul desiderio di far tornare tutti bambini per godersi leggerezza e divertimento. La pietra sarà invece l’anima di Pescarzo, iniziando dalle incisioni rupestri e finendo con l’artista monzese Ugo la Pietra e i suoi allievi, incaricati di coinvolgere i ragazzi con le loro creazioni.

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