Oggi l’ultimo bacio al piccolo Andrea Il bambino riposerà nel cimitero di Mù

Il soccorritori intervenuti per cercare di salvare il bimbo di quattro anni
Il soccorritori intervenuti per cercare di salvare il bimbo di quattro anni
Il soccorritori intervenuti per cercare di salvare il bimbo di quattro anni
Il soccorritori intervenuti per cercare di salvare il bimbo di quattro anni

Non si parla d’altro e insieme non ci sono le parole, a Edolo, per dare un senso alla scomparsa di Andrea, il piccolo di 4 anni morto nel pomeriggio di lunedì, soffocato da un boccone di cibo. Mentre la comunità dell’alta valle cerca di incassare il colpo, la brevissima parentesi vitale del piccolo in questo mondo si chiuderà oggi stesso, con la sepoltura, questo pomeriggio alle 15, nel cimitero della frazione Mù. I suoi genitori, arrivati a Edolo dall’Albania molti anni fa (il loro figlio era nato nell’ospedale di Esine) e perfettamente integrati, hanno scelto di non trasportare il feretro nel loro Paese d’origine ma di tumularlo nell’antico camposanto posto sul retro della pieve di Santa Maria Nascente. Hanno anche scelto di tenere un profilo basso, intimo: quella per Andrea sarà una cerimonia sobria, con un breve saluto, e poi la terra coprirà la piccola bara bianca. A mamma, papa, alla sorella e a tutti i compagni dell’asilo resterà il ricordo di un bambino vivace, curioso e socievole. Il dramma che ha scosso profondamente tutta la comunità di Edolo si è consumato attorno alle 14 di lunedì nell’appartamento della famiglia, in via Marconi. Andrea stava spiluccando del cibo in compagnia del padre. In quel momento la madre si trovava al lavoro: da qualche tempo ha trovato infatti occupazione come badante di un’anziana, mentre il marito disoccupato si prendeva cura del figlioletto. All’improvviso l’uomo si è accorto che il piccolo faticava a respirare. Ha notato che qualcosa gli ostruiva la gola, forse un pezzetto di carne o di pane. Spaventato ha subito cercato di rimuovere il cibo che stava asfissiando suo figlio, ma non riuscendoci si è precipitato dalle scale raggiungendo il piazzale del supermercato sopra il quale la famiglia vive: urlava chiedendo aiuto, col figlioletto tra le braccia ormai cianotico. L’allarme ai soccorritori è stato lanciato dal proprietario dell’esercizio commerciale e da alcuni clienti, che hanno contattato la centrale operativa del «112», e in pochi minuti sul posto è arrivata un’ambulanza del vicino pronto soccorso dell’ospedale: l’equipaggio si è immediatamente attivato nelle manovre salvavita previste dal protocollo in casi del genere, e mentre questo accadeva, dalla base di Caiolo, in Valtellina, decollava anche l’elicottero del 118 di Sondrio. Che in meno di un quarto d’ora ha raggiunto il luogo della disgrazia. Per accelerare i tempi di intervento il pilota ha operato in hovering da trenta metri di altezza, calando a terra in un altro piazzale poco distante col verricello il medico rianimatore. Poi, per quasi un’ora i sanitari hanno tentato di riportare in vita il piccolo, ma purtroppo si sono dovuti arrendere: i loro sforzi non sono serviti a nulla e verso le 15,30 la salma è stata portata con l’autolettiga all’ospedale di Edolo. Ad assistere alle operazioni di soccorso una piccola folla di persone. Molte con le lacrime a rigare il viso e con gli occhi rossi. Speravano in un miracolo che non c’è stato: quando sono arrivati i sanitari Andrea probabilmente era già morto. •.L.Feb. L.Feb.

Suggerimenti