Valcamonica

Frana a Piancogno: tutti illesi, ma sei famiglie evacuate

di Claudia Venturelli
Distrutta completamente un'abitazione da massi di oltre 300 quintali
Pian di Gobbia a Piancogno
Pian di Gobbia a Piancogno
Piancogno: frana via Vigne

Sei famiglie e dieci persone fuori casa e via Vigne completamente chiusa al traffico. Poteva andare molto peggio se si considera che la frana che ha interessato Pian di Gobbia a Piancogno la mattina di venerdì primo dicembre, ha completamente sventrato una casa, abitata, solo saltuariamente, da una famiglia olandese.

Massi enormi

Massi enormi, di oltre 300 quintali, che si sono fermati nei giardini sottostanti la strada senza ferire miracolosamente nessuno. Sul posto subito dopo il disastro di cui si sono accorti gli abitanti della zona, i vigili del fuoco, la protezione civile e il primo cittadino Francesco Sangalli: «Alle 4.30 abbiamo avuto una chiamata da parte dei residenti ti -ha detto- che avevano sentito dei rumori e hanno trovato un masso più grande di una persona a 5 metri da casa, in giardino. Abbiamo attivato subito il genio civile e i pompieri e abbiamo trovato questo disastro. Le famiglie le abbiamo portate a Piamborno con la Protezione civile e adesso stiamo portando avanti tutte le pratiche con vigili del fuoco».

Strada chiusa 

Le forze dell’ordine controllano la strada, ma riaprirla non sarà semplice. Intanto  i tecnici di Enel distribuzione hanno messo in sicurezza la rete dell’energia elettrica.

«È una zona soggetta a questi eventi (la strada era ancora chiusa, eccezion fatta per i residenti, per una piccola frana che si era staccata poche settimane fa) anche se non di questa entità -continua il sindaco-. Per di più abbiamo le reti paramassi, ma sono state scavalcate perché è partita dalla sommità della roccia».

I primi interventi

I primi interventi sotto una pioggia battente. «Ora dobbiamo aspettare che cambi il tempo -ha chiuso Sangalli- per fare un sopralluogo approfondito con i geologi».

Aiuti alla Regione

Intanto il Comune ha già chiesto un intervento a regione Lombardia di somma urgenza. Le famiglie evacuate potranno far rientro, con tutta probabilità, subito dopo. Per tutto il resto invece resta tutto da valutare.

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