Restauri completati:
festa tripla al Camus
per i gioielli ritrovati

Il direttore Filippo Piazza
Il direttore Filippo Piazza
Il direttore Filippo Piazza
Il direttore Filippo Piazza

È stato il provvidenziale intervento della Fondazione Creberg e dell’Amministrazione comunale a permettere il recupero di altri tre pezzi della collezione pittorica del Museo Camuno (il Camus) di Breno. E grazie al restauro, il direttore della raccolta, Filippo Piazza, ha potuto arricchire il patrimonio di opere presente negli spazi del Palazzo della Cultura.

IL RECUPERO dei quadri meritava una presentazione che è avvenuta nell’ambito della rassegna «Del Bene e del bello» del Distretto culturale. E di fronte a un notevole numero di appassionati, il conservatore ha «raccontato» le tele restaurate dalle mani di due esperti come Romeo Seccamani e Gianmario Casella.

Al centro dell’attenzione i dipinti a olio «Gesù incontra la Veronica» (del 1605) del pittore vicentino Gianbattista Maganza, «Cristo incontra la Veronica», datato 1615 e realizzato dal genovese Simone Barabino, e la «Battaglia» di un anonimo del XVIII secolo. A queste tre opere Piazza ne ha affiancate altre sette attribuite allestendo la mostra «Scoperte e riscoperte di un patrimonio d’arte», che rimarrà aperta fino all’11 dicembre. All’evento, con il sindaco e assessore alla Cultura Sandro Farisoglio e l’assessore al Turismo Lucia Botticchio, c’era anche l’omologo in Comunità montana Simona Ferrarini, che ha voluto far notare «quanto di bello e di nuovo c’è in questo museo, nel quale da anni promuoviamo eventi con una continuità di programmazione».

Infine un annuncio: presto l’olio su tavola «Vanitas» di Luigi Miradori sarà esposto a Cremona in una mostra sul Seicento.L.RAN.

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