Scialpinismo, è l’ora del raduno più bello

di Lino Febbrari
Verso la «pala» del Piz Tri di Malonno
Verso la «pala» del Piz Tri di Malonno
Verso la «pala» del Piz Tri di Malonno
Verso la «pala» del Piz Tri di Malonno

Finalmente un ritorno alle origini, ovvero alla data tradizionale. Merito della neve, che quest’anno è arrivata in tempo per garantire uno svolgimento regolare - domenica - dell’edizione numero 27 del raduno scialpinistico del Piz Tri. Questo di Malonno è uno degli eventi dedicati agli appassionati di sci con le pelli e alle racchette più datati e partecipati della valle, e stavolta non sarà necessario posticiparlo a marzo. PERCHÉ buona parte del tracciato è perfettamente innevata, in particolare negli ultimi chilometri. Per cui dopo la fatica dell’ascesa e dopo aver ripreso le forze ammirando un panorama che spazia dal gruppo del Baitone-Adamello a quello del Bernina e dell’Ortles-Cevedale, almeno dalla vetta di 2.308 metri fino al ristoro agli sciatori sarà assicurata una bella discesa fuori pista. «Lavoreremo fino all’ultimo giorno per mettere a punto ogni dettaglio - assicura Fabio Calzaferri, presidente dell’Unione sportiva Malonno che come sempre, anche per l’edizione 2020, potrà contare sul supporto di un folto gruppo di volontari e di numerosi sponsor -. Siamo orgogliosi di riproporre il raduno junior dedicato ai ragazzi dagli 8 ai 16 anni, che potranno seguire le orme dei più grandi e, consigliati dagli istruttori, apprendere le nozioni base di questa bella disciplina». Le iscrizioni sono aperte e gli interessati si devono affrettare per entrare nel ristretto numero di coloro che riceveranno il gadget ufficiale (quest’anno una pila frontale con pacco batterie). «Ci si può iscrivere al bar Tolotti di Malonno - ricorda Calzaferri -, oppure nel Punto Sport di Sonico. Per le prime 300 adesioni ci sarà il gadget, per tutti gli altri un ricordo». FIN DALLE prime edizioni, il raduno malonnese si è distinto per l’abbondante spuntino che i partecipanti possono consumare sulla via del ritorno a Malga Vent, e soprattutto per il pranzo nei locali delle medie. «Anche quest’anno non mancherà la tradizionale colazione a 1.800 metri a base formaggi, salumi e pane di segale che i nostri volontari offriranno a tutti - aggiunge il presidente -. Malga Vent è facilmente raggiungibile anche dai meno allenati e da tutti quelli che non se la sentiranno di arrivare alla Croce del Piz Tri. A chiudere in bellezza il pranzo nei saloni della scuola media. Il programma? Alle 6.30 il ritrovo neal bar dell’oratorio per ritiro gadget e buono pasto. Alle 7 la partenza per la località Fletta con mezzi propri. •

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