Tricolore sull’Adamello, il piano sfuma

La parete Nord dell’Adamello
La parete Nord dell’Adamello
La parete Nord dell’Adamello
La parete Nord dell’Adamello

Si sta gradualmente incrinando il fronte fatto di personalità, enti e associazioni che avevano aderito al Comitato di coordinamento per le celebrazioni della Prima guerra mondiale in Valcamonica, e in particolare all’elezione dell’Adamello ad «altare degli alpini».

Nei mesi scorsi l’associazione «Impronta camuna» presieduta da Roberto Bontempi aveva raccolto molti consensi attorno alla sua iniziativa: avvolgere la parete Nord dell’Adamello con un tricolore lungo un chilometro, largo oltre trenta metri e del peso di 18 quintali, in occasione dell’anniversario della conclusione del conflitto che cadrà il prossimo anno, ma poi, anche se non c’è ancora l’ufficialità, la Comunità montana/Parco dell’Adamello (fra gli enti presenti nel Comitato presieduto dall’ex capo di Stato maggiore ammiraglio Luigi Binelli Mantelli), come testimoniato da dichiarazioni del presidente Oliviero Valzelli, avrebbe pensato ad altre iniziative, meno spettacolari. Per esempio coinvolgendo i ragazzi delle scuole guidandoli nelle trincee o impegnandoli nella lettura e nel commento delle lettere scritte dal fronte.

IN ATTESA di una comunicazione ufficiale, le motivazioni di Comunità e Parco (probabilmente già trasmesse agli interessati) si rifanno alla tutela dell’ambiente d’alta montagna, della fauna presente in quota e ai rischi per le rocce interessate dagli ancoraggi del bandierone. Insomma: aprire un grande cantiere sulla parete Nord sarebbe un azzardo, senza ovviamente per questo cancellare l’idea di Bontempi di onorare tutti i militari morti in combattimento sull’Adamello.

Ora a cascata potrebbero fare un passo indietro rispetto al progetto di Impronta camuna anche l’Associazione nazionale alpini (e di conseguenza la sezione di Valcamonica), nel cui statuto è prevista la tutela dell’ambiente, il suo coro diretto da Francesco Gheza, magari per le stesse motivazioni, la Conferenza stabile del Cai di Valcamonica e Sebino e la sezione del Club alpino italiano di Edolo. E che dire delle guide alpine Valcamonica/Adamello, che potrebbero essere coinvolte nelle operazioni di ancoraggio del tricolore? Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più perchè Roberto Bontempi, che non è assolutamente intenzionato a fare marcia indietro, convocherà il Comitato di coordinamento. L.RAN.

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