LE INDAGINI

Trovata morta sul greto del torrente Grigna, il pm disporrà l'autopsia

di Mario Pari
La 51enne si era allontanata da Cividate Camuno giovedì. Sulla testa una profonda ferita compatibile con una caduta
Le indagini affidate ai carabinieri
Le indagini affidate ai carabinieri
Le indagini affidate ai carabinieri
Le indagini affidate ai carabinieri

Il pm disporrà l'autopsia sul corpo della donna di 51 anni trovata senza vita ieri, domenica, sul greto del torrente Grigna. La donna da Cividate Camuno, dove viveva, si era allontanata nei giorni scorsi. Un comportamento che per diverse ragioni aveva creato apprensione nei familiari. Proprio loro si erano messi a cercala, a darsi da fare sperando di non arrivare troppo tardi, in una situazione che si esponeva a non pochi rischi. Quello di una donna in condizioni di salute delicate che vagava da giorni con tutti i rischi connessi. Ma anche quello di un gesto in merito a cui lei avrebbe esternato più volte in passato. Ora il corpo della 51enne è stato ritrovato.

Il ritrovamento

È avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Bienno, vicino al torrente Grigna, in terreno accidentato, caratterizzato dalla presenza di sassi, di ciottoli di grosse dimensioni. Dove muoversi è un po’ difficile per tutti. A maggior ragione per chi si muove in condizioni che potrebbero essere contrassegnate da una serenità non completa. Lei, a un certo punto è finita per terra, tra i sassi, su questo non sembrano esserci dubbi. Questi, eventualmente riguardano il modo in cui è caduta, se non addirittura le ragioni. Quando è stata ritrovata presentava un ematoma al capo.

Gli accertamenti

Si tratta di capire se proprio quello ha causato la morte e per questo si procederà a un’autopsia. Che potrà chiarire tutto fino a un certo punto. Non potrà entrare nelle ragioni, ma forse l’unico termine possibile è fragilità, che l’hanno tenuta lontana da casa, che l’hanno spinta fino al greto del fiume. Lì è stata trovata ieri dal compagno della figlia in quello che è stato sicuramente un grande momento di dolore. Poco dopo lungo il torrente sono arrivati i carabinieri della stazione di Esine e del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia di Breno. Hanno svolto i primi accertamenti, gli altri sono avvenuti nelle ore successive in caserma. Altri ancora, forse rimarranno senza risposta.

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