Vette, laghetti e accoglienti baite: l'incantesimo dei Monti Sarentini

Sul Morgenrast
Sul Morgenrast
Sul Morgenrast
Sul Morgenrast

Un piacevolissimo giro ad anello sui Monti Sarentini, sopra San Martino (Reinswald in tedesco) porta a visitare panoramicissime vette, placidi laghetti, accoglienti baite che fanno servizio di ristoro.
Da Bolzano si entra in Val Sarentino. Si supera il paese omonimo e ad Astfeld si devia a destra per il Lago di Valdurna; prima di arrivare a Valdurna si devia ancora a destra e si sale a Reinswald dove si prende la funicolare arrivando alla Pichlberghutte. Poco sotto il ristorante si imbocca a sinistra una stradina che, in leggera discesa e con davanti agli occhi la vista delle Odle, delle Dolomiti di Brenta e del gruppo dell'Adamello, porta alla Pinatschalm, altra malga che fa servizio di ristorante.
Appena prima della malga si prende a destra (freccia per Sattele), si passa dietro un maso e si sale, senza percorso obbligato, il pendio erboso che in inverno ospita una pista da sci. In questo tratto non ci sono segnalazioni, ma il percorso è abbastanza evidente. Giunti in vista della stazione di arrivo dello skilift si abbandona la pista per spostarsi a sinistra in direzione della visibile croce del Morgenrast. Evitando alcune distese di verdissimi mughi si raggiunge la croce e la panchina posta sulla sommità: ai nostri occhi si allarga un magico panorama che comprende il vicino Villanderberg, le Dolomiti di Brenta, il Corno di Cavento, la Vedretta di Lares, il Corno di Cavento, la Cima Presanella, il Cevedale, il Gran Zebrù, l'Ortles, l'Ifinger, l'Hirzer, i ghiacciai delle Alpi Venoste, il Tribulaun.
Dalla croce un sentiero segnalato in biancorosso, in falsopiano lungo la cresta, riporta alla stazione di arrivo dello skilift. Si sbuca su una strada sterrata che si segue a sinistra (freccia per Plankenhorn). Poco più avanti un'altra freccia (Plankenhorn e Getrumspitze) indica un sentierino a sinistra arrivando su un selvaggio crinale dove il panorama si allarga ulteriormente e appaiono il Gran Pilastro e le Alpi Aurine che segnano il confine con l'Austria. Si segue per un altro breve tratto il crinale mentre dall'altro lato la vista dei gruppi dolomitici del Pelmo, dell'Antelao, del Civetta, del Sella, del Sassolungo e del Sassopiatto, della Marmolada, delle Pale di San Martino, del Catinaccio, dello Sciliar appare veramente come un mondo di rocce incantate. Si raggiunge cosi il valico del Plattenjoch. La descrizione continua la prossima settimana.(Prossimo itinerario giovedì 28 maggio)

ITINERARIO: Pichlbgerghutte 2150m, Pinatschalm 2076m (ore 0,05); Morgenrast 2351m (ore 0.50); , Plattenjoch 2475m (ore 1.30); Plankenhorn 2580m (ore 2); Getrumspitze 2588m (ore 2.30); Getrumsee 2368m (ore 4); Getrumalm 2100m (ore 4.30), Pichlbgerghutte (ore 5.30).
CARTE TOPOGRAFICHE: "Monti Sarentini" in scala 1:33.000 della Mapgraphic.
NOTIZIE UTILI. Dislivello: 508 metri. Difficoltà: escursionistiche; solo la salita alla Getrumspitze (evitabile), è per esoerti. Segnalazioni: biancorosse

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