Viabilità in alta valle:
la manutenzione passa all’Unione dei Comuni

I ciclisti hanno anticipato la riapertura della provinciale
I ciclisti hanno anticipato la riapertura della provinciale
I ciclisti hanno anticipato la riapertura della provinciale
I ciclisti hanno anticipato la riapertura della provinciale

L’Unione dei Comuni dell’alta Valcamonica ha aperto un nuovo fronte viabilistico, e presto avvierà una sperimentazione di cui tutti attendono l’esito. Oggi il consiglio provinciale darà il via libera allo schema di convenzione che di fatto assegnerà all’ente camuno la manutenzione di tre strade (provinciali), la numero 300 del Gavia, la numero 80 di Vione e la numero 81 di Monno (complessivamente una ventina di chilometri), alla realtà consortile, che svolgerà la manutenzione al posto del Broletto attraverso il proprio braccio operativo; il Consorzio forestale Due Parchi.

Bisogna ricordare che qualche tempo fa, appurato che il personale alle dipendenze della Provincia era sensibilmente diminuito, era stato lo stesso presidente Mottinelli a invitare Comuni e unioni a farsi carico della manutenzione di piccoli tratti di viabilità che ricadono sui rispettivi territori. «Abbiamo deciso di incentivare queste soluzioni - spiega il numero uno del Broletto - e con soddisfazione prendiamo atto dell’iniziativa dell’alta valle che si è candidata a farsi carico di alcuni spezzoni importanti della viabilità provinciale. Ci auguriamo che questo possa rappresentare un esempio per tutti gli altri enti bresciani».

PER QUANTO riguarda i tre tratti in questione, Brescia metterà a disposizione dell’Unione circa 200 mila euro all’anno, la stessa somma che praticamente mette a bilancio ogni 12 mesi per appalti e costi del personale finalizzati a tenere in ordine asfalti e segnaletica. «È una modalità per gestire con oculatezza - osserva Mottinelli - e siamo convinti che questa tipologia di gestione sarà più vicina alle esigenze del territorio». La convenzione, decennale, stabilisce per l’Unione solo interventi di ordinaria manutenzione: «Infatti l’accordo prevede lavori per lo sgombero della neve, per lo sfalcio delle erbe a bordo strada e più in generale la pulizia delle carreggiate - conclude Mottinelli -. Gli interventi straordinari, come la realizzazione di ampliamenti o nuovi raccordi, chiaramente resteranno di competenza dell’ente proprietario». L.FEB.

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