Ho partecipato alla selezione per l’assunzione di un operaio da parte del mio Comune, ho ottenuto il primo posto e poi mi sono trovato tagliato fuori a causa della revoca della procedura di selezione. Mi chiedo se questo sia giusto». La sintesi di una strana vicenda la fa Fabio Bianchini, raccontando un caso che si è aperto a metà del 2022, e che dopo rimostranze ed esposti in municipio e in Prefettura ha deciso di rivolgersi alla Procura e a Bresciaoggi.
La vicenda
Più di due anni fa l’ente pubblico aveva avviato la procedura di assunzione di un operaio attraverso il Centro per l’impiego di Breno. Stando alla graduatoria il posto sarebbe toccato proprio a Bianchini, che oggi contesta la scelta della sua amministrazione comunale per la mancata assunzione. «Mi chiedo per quali motivi, se non perché mi chiamo Fabio Bianchini, visto che poi l’amministrazione ha dovuto affidarsi a una cooperativa» commenta l’interessato. A sostenerlo c’è l’avvocato Biagio Angrisano di Boario: «Si giustifica la scelta adducendo motivi economici, ma il mio cliente non ne è per nulla convinto, e ritengo che la scelta di revocare la procedura di selezione debba essere riesaminata».
Il sindaco minimizza
Dal municipio, il sindaco Mirco Pendoli non vorrebbe nemmeno commentare la questione. Si limita a far presente che tutti gli esposti presentati non hanno avuto esito, e specifica che non è stato esperito alcun concorso: semplicemente ci si è limitati a revocare la procedura di selezione. Nella comunicazione data a Bianchini si parla di «motivazioni oggettive legate all’interesse pubblico e all’ottimale organizzazione degli uffici», e di un «utilizzo accorto delle risorse pubbliche». Spiegazioni che non hanno convinto il mancato operaio comunale, che nei giorni scorsi si è rivolto alla magistratura. L’avviso di avvio della selezione da parte del Comune di Gianico di un operaio specializzato per servizi manutentivi data 6 maggio 2021; la revoca della procedura risale al 24 maggio 2022. Nulla fa intendere che il confronto si possa chiudere tranquillamente, e da entrambe le parti si parla di una presa di posizione politica.