Sette giorni «di fuoco» per la Polizia locale della Valsabbia, con controlli a tappeto e oltre 40 patenti ritirate, nella stragrande maggioranza a motociclisti. Era proprio in sella a una moto il protagonista del caso più eclatante: lo hanno trovato con una pistola carica e pronta all’uso nel marsupio, arma che è stata sequestrata perchè, nonostante il permesso di detenzione per uso sportivo, per legge può essere trasportata solo smontata e non certo con il colpo in canna. L’uomo, un 60enne di Brescia che era stato controllato dopo un incidente a Lavenone, è stato anche denunciato alla Procura. GLI AGENTI della Aggregazione della Polizia locale della Valsabbia, guidati dal commissario capo Fabio Vallini, nel week end hanno passato al setaccio i punti strategici delle strade a Vestone, Barghe, Preseglie, Idro, Anfo e Lavenone, soprattutto in orari notturni. Singolare anche la situazione verbalizzata da una pattuglia a Villanuova: una donna che era alla guida di un’auto senza aver mai conseguito la patente. Scoperta, si è giustificata dicendo che da 7 anni guidava senza che nessuno fin a quel momento l’avesse mai fermata: stavolta è scattata la multa da 5 mila euro. Nei guai anche due ventenni della Valtrumpia, sottoposti a un controllo a Roè Volciano: dopo essersi mostrati molto agitati e nervosi, fatto che ha insospettito gli agenti, sono stati perquisiti ed è stata trovata della sostanza stupefacente destinata ad uso personale. Quantità modeste, ma anche per loro c’è stato il ritiro della patente con segnalazione alla Prefettura di Brescia. •