Comuni e bilanci virtuosi
Casto guida la classifica
Idro è in ultima posizione

Una veduta di Casto: dall’Anci applausi per la gestione delle risorse
Una veduta di Casto: dall’Anci applausi per la gestione delle risorse
Una veduta di Casto: dall’Anci applausi per la gestione delle risorse
Una veduta di Casto: dall’Anci applausi per la gestione delle risorse

Bilanci da applausi. Anche la Valsabbia si fa in conti in tasca. Scoprendo che in cima alla classifica dei Comuni più virtuosi c’è Casto, mentre all’ultimo posto staziona Idro. La graduatoria l’ha elaborata l’Anci Lombardia assieme alla Regione riferendosi ai bilanci del triennio 2012-2014.

Sulla base di alcuni indicatori (flessibilità, debito e sviluppo, capacità programmatoria, autonomia finanziaria e capacità di riscossione) si è determinato il grado di sostenibilità di un bilancio. Estraendo il dato relativo ai 25 Comuni valsabbini, si è scoperto che il Comune con l’indice più alto è Casto, con un valore di 65,69, seguito a ruota da Mura, Villanuova, Lavenone e Treviso Bresciano, tutti con un indice di poco sopra quota 60. Nella forbice 50-59 sono inseriti Gavardo, Serle, Provaglio Valsabbia, Bagolino e Roè Volciano, mentre in quella tra 40 e 49 abbiamo otto realtà municipali, partendo dai 49,49 di Paitone per arrivare ai 41,76 di Agnosine passando per Capovalle, Pertica Alta, Bione, Vobarno, Anfo e Odolo. Nella quota successiva, quella tra 30 e 39, abbiamo Barghe, Vestone, Vallio Terme, Sabbio Chiese, Pertica Bassa e Preseglie con 33,19, mentre ultimo da solo, staccato, a quota 21,6 c’è Idro.

ESAMINANDO in fretta la situazione generale, si scopre che i primi due Comuni virtuosi di Lombardia sono i bresciani Cedegolo (84,27) e Padenghe (84,2). Ma cosa si intende per «virtuosa programmazione finanziaria» di un Comune? Una discreta capacità di liberare risorse per far fronte alle spese. È poi determinante prevedere investimenti in grado di produrre debiti di facile gestione nel tempo, e programmi sugli investimenti che siano attendibili e che realizzino il progetto previsto senza creare scompensi. E fondamentali sono anche l’autonomia e la capacità di riscuotere: il Comune deve saper prevedere a quanto ammonteranno le sue reali entrate, e deve saperle effettivamente prelevare. Stando ai dati valsabbini, Casto primeggia in queste particolari competenze, mentre Idro ha qualche difficoltà in più.M.PAS.

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