Dopo il botto elettorale si riparte dalle strade

di Mila Rovatti
Il sindaco Franco Delfaccio
Il sindaco Franco Delfaccio
Il sindaco Franco Delfaccio
Il sindaco Franco Delfaccio

C’è stato un consenso importante ad accompagnare l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale di Lavenone, e dopo aver incassato il successo, la squadra si è messa al lavoro guidata dal 37enne Franco Delfaccio, che alla testa della lista «Alleanza per Lavenone» ha incassato il 71% dei consensi degli elettori, i quali lo hanno premiato in una rosa di tre candidati. In controtendenza a quanto accaduto in molti paesi, arrivati alle urne con una lista unica, con appena 534 abitanti Lavenone manifesta evidentemente un buon fermento politico. «La soddisfazione per il consenso raggiunto è grande - commenta Delfaccio -. La gente ha creduto in noi, e adesso siamo al lavoro per ripagare i nostri concittadini della fiducia. Spero che il clima di aspro confronto che si è respirato durante la campagna elettorale possa smorzarsi per ripartire insieme, seppure da posizioni diverse, per il raggiungimento di obiettivi che sono certamente comuni; il progresso, lo sviluppo e la crescita del nostro paese e della sua gente». A contendersi la fascia tricolore a Lavenone c’erano Franco Delfaccio di «Alleanza per Lavenone», Matteo Bertasi di «Cristiani laici in politica» e Daniele Bonera con la lista «Movimento per Lavenone». Ora nel consiglio comunale la maggioranza è formata da Silvia Bacchetti, Rossella Bossini, Fabio Brunori, Giuliano Brunori, Roberto Brunori, Diego Scavoni e Ilario Zorzi, mentre l’opposizione è formata da Matteo Bertasi, Sofia Bertoli e David Ondini. Nessun consigliere per Movimento per Lavenone, che ha portato a casa solo 15 voti. CONSIDERATE le dimensioni del Comune è piccola anche la giunta: Fabio Brunori è il vicesindaco e Silvia Bacchetti l’assessore a Bilancio e Servizi sociali. Per Delfaccio e la sua squadra ora è il momento di rimboccarsi le maniche perché se gli abitanti scarseggiano, il territorio è vasto. La manutenzione straordinaria delle strade del capoluogo e della frazione Presegno, e il recupero della ex pesa, all’ingresso di Lavenone per chi arriva da Vestone, sono fra le priorità. «C’è poi l’impellente necessità di ovviare allo spopolamento del nostro piccolo centro - spiega il sindaco - e per questo ci muoveremo per garantire i servizi fondamentali alle famiglie e con una politica edilizia di tolleranza, pur non dimenticando la tutela del centro storico». •

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