Il piedibus cerca autisti
«Servono più volontari»

Il primo passo è stato fatto e il piedibus è partito. Ma per farlo definitivamente decollare servono nuovi volontari che siano disposti, dal lunedì al sabato, sia all’andata che al ritorno, ad accompagnare i bambini delle elementari.

L’autobus con i piedi al posto della benzina, per funzionare a dovere ha infatti bisogno di un «autista» davanti, che guidi, e di un «controllore» dietro a chiusura della fila. Sono dieci fino ad ora, sette donne e tre uomini, i volontari che hanno risposto alla chiamata del Comune. Il piedibus parte dal capolinea di località «Tesa» e, dopo avere raccolto i bambini alle varie fermate, raggiunge la scuola in sicurezza. Sia i volontari che i bambini indossano comunque, come da regolamento, le pettorine gialle che aumentano la loro visibilità.

«Ora che il progetto, nato su richiesta di alcuni genitori, si è potuto concretizzare - spiegano in Comune - l’auspicio è che per il prossimo anno il servizio possa allargarsi ad altre zone del paese».M.PAS.

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