Inghiottito dal Chiese annega a soli 12 anni

di Alessandro Gatta
Sul posto anche un elicottero per le ricerche e i sommozzatori ma tutto è stato inutile FOTOLIVEIl dramma è avvenuto all’altezza del ponte di Pompegnino, il corpo senza vita è stato ripescato a Villanuova FOTOLIVE/FELICE CALABRÒ E FEDERICO FOLLIIl malore accusato dalla madre alla notizia che il figlio di 12 è annegato nel fiume Chiese FOTOLIVELa disperazione del padre del ragazzo annegato FOTOLIVE
Sul posto anche un elicottero per le ricerche e i sommozzatori ma tutto è stato inutile FOTOLIVEIl dramma è avvenuto all’altezza del ponte di Pompegnino, il corpo senza vita è stato ripescato a Villanuova FOTOLIVE/FELICE CALABRÒ E FEDERICO FOLLIIl malore accusato dalla madre alla notizia che il figlio di 12 è annegato nel fiume Chiese FOTOLIVELa disperazione del padre del ragazzo annegato FOTOLIVE
Sul posto anche un elicottero per le ricerche e i sommozzatori ma tutto è stato inutile FOTOLIVEIl dramma è avvenuto all’altezza del ponte di Pompegnino, il corpo senza vita è stato ripescato a Villanuova FOTOLIVE/FELICE CALABRÒ E FEDERICO FOLLIIl malore accusato dalla madre alla notizia che il figlio di 12 è annegato nel fiume Chiese FOTOLIVELa disperazione del padre del ragazzo annegato FOTOLIVE
Sul posto anche un elicottero per le ricerche e i sommozzatori ma tutto è stato inutile FOTOLIVEIl dramma è avvenuto all’altezza del ponte di Pompegnino, il corpo senza vita è stato ripescato a Villanuova FOTOLIVE/FELICE CALABRÒ E FEDERICO FOLLIIl malore accusato dalla madre alla notizia che il figlio di 12 è annegato nel fiume Chiese FOTOLIVELa disperazione del padre del ragazzo annegato FOTOLIVE

La tragedia in una giornata di sole, a poche ore dall’ultima campanella: come tanti ragazzi la gioia nel cuore, la voglia di fare festa, la scuola è finita, comincia l’estate. Ma per il giovanissimo Hamza El Amrani questa estate non comincerà mai: è morto ieri pomeriggio, aveva appena 12 anni, trascinato dalla violenza della corrente del Chiese da Roè Volciano fino alle paratie della seriola di Villanuova, alle spalle dell’Italmark, ritrovato ormai senza vita dopo più di due ore di ricerche. UNA MORTE orribile, cui probabilmente sarà l’autopsia a dare le risposte che mancano: intorno alle 16 Hamza è sceso con un amico dal ponte di Pompegnino (da via Ponte Chiese) lungo il sentiero che porta fino al fiume. A due passi da casa: abitava davvero poche centinaia di metri più in là. Qui avrebbe deciso di fare il bagno, nonostante l’amico abbia provato a dissuaderlo: «Andiamo da un’altra parte, qui l’acqua è troppo alta e corre troppo veloce». Hamza invece il tuffo l’ha fatto lo stesso, ma come biasimarlo? A 12 anni la testa è ancora piena di sogni e di coraggio. Sono bastati pochi attimi prima che l’acqua se lo portasse via, mentre chi era con lui correva disperato ad avvisare la madre, uscita poi in mezzo alla strada gridando, chiedendo aiuto. È stata una ragazza la prima ad allertare il 112. In pochi minuti una mobilitazione straordinaria: Carabinieri e Vigili del Fuoco, la Polizia locale con i Volontari del Garda, l’Anc Valle del Chiese, i sommozzatori e un elicottero, la Protezione civile. Tutto inutile, purtroppo: il fiume è stato setacciato in lungo e in largo, a terra, in cielo e in acqua (con i gommoni). Il corpo di Hamza è stato avvistato proprio dall’alto, dall’elicottero, a quasi quattro chilometri di distanza e a più di due ore dall’allarme. Non c’è stato niente da fare: il corpo era appoggiato esanime alle grate della seriola di Villanuova, dove ci sono le paratie della diga che porta l’acqua alla centrale. Verso le 19 sono arrivati i medici, ma ci è voluta un’altra ora per recuperare il cadavere, portarlo fuori dalla trappola in cui si era incastrato. Solo alle 20 i genitori hanno potuto vederlo, come da prassi hanno dovuto riconoscerlo: la madre è quasi svenuta, dopo aver gridato ancora a squarciagola e dopo essere già stata male un paio di ore prima. Seduto sul marciapiede anche il padre, forse appena tornato dal lavoro: la maglietta ancora sporca, le mani sulla testa e le lacrime che non finiscono mai. C’erano anche la sorellina di Hamza, che ha 10 anni, pianti a dirotto e la mano stretta forte da una parente, e il fratello maggiore, che di anni ne ha 19: non ha detto una parola, gli occhi gonfi e la testa china. Tutto intorno il capannello dei curiosi, prima a Pompegnino e poi a Villanuova, i nastri a delimitare il luogo della tragedia, i parenti e i compagni di scuola, il sindaco Michele Zanardi. La ricostruzione dell’accaduto spetta ai Carabinieri della Compagnia di Salò (sul posto anche il maggiore Alessandro Firinu), mentre si attende la decisione della magistratura per l’autopsia. Sarebbe stato trascinato dalla corrente fino al bivio che separa il Chiese dalla seriola, poi risucchiato verso il fondo fino ad andare oltre le prime paratie dei Tormini: qui potrebbe essere morto, prima di essere trascinato ancora per oltre due chilometri, fino alle grate di Villanuova. La salma ora riposa all’obitorio di Gavardo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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