Investimento mortale Nulla osta al funerale per Singh Prabjot

L’auto dell’incidente
L’auto dell’incidente
L’auto dell’incidente
L’auto dell’incidente

PREVALLE Non ci sarà nessun accertamento particolare su quell’incidente orribile, ed è già arrivato il nulla osta alla sepoltura di Singh Prabjot, morto a 53 anni mercoledì sera a Prevalle dopo essere stato travolto accidentalmente dell’auto guidata dalla moglie. La salma è ora a disposizione che familiari che potranno organizzare il funerale: potrebbe essere cremato a Brescia e poi sepolto in India, il Paese natale. Una tragedia assurda, la sua. Mentre stava tornando a casa in bicicletta è stato appunto investito dalla moglie che lo seguiva a poca distanza al volante. Secondo quanto ricostruito dalla polizia stradale, Singh si sarebbe voltato per salutare perdendo così l’equilibrio: caduto sull’asfalto, e è stato investito dalla Suzuki Wagon R+ tra le vie Dante e Manzoni, a poche decine di metri dall’abitazione della famiglia Singh. La donna è ancora in ospedale, sotto shock per l’accaduto e seguita da un’equipe di supporto psicologico: è ricoverata con ferite lievi insieme alla figlia adolescente, in quel momento in auto con lei. Gli altri due figli della coppia, un bambino che frequenta le elementari e una ragazzina che va alle medie, sono temporaneamente affidati a parenti e amici. «A nome di tutta la comunità - sottolinea il sindaco Damiano Giustacchini - ci stringiamo al dolore di una famiglia bene integrata. I figli vanno tutti a scuola, entrambi i genitori lavoravano. Mamma e bambini erano qua da un po’ di anni e il padre li aveva raggiunti da pochi mesi. Abbiamo mobilitato i Servizi sociali per dare una mano, per quanto possibile». Al.Gat.

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