Mercato e polemiche, la parola all’aula

di Alessandro Gatta
I  banchi del mercato di Gavardo:  sono 156 le postazioni presenti
I banchi del mercato di Gavardo: sono 156 le postazioni presenti
I  banchi del mercato di Gavardo:  sono 156 le postazioni presenti
I banchi del mercato di Gavardo: sono 156 le postazioni presenti

Indietro non si torna: parola del vicesindaco Sergio Bertoloni. Probabilmente già dalla prossima estate il mercato di Gavardo sarà diviso in due, così da lasciare libera la parte centrale di piazza Moro, sia per motivi di sicurezza e viabilità che per gli imminenti lavori all’acquedotto. LA DECISIONE è presa da tempo: pochi giorni fa se n’è discusso in giunta, lunedì ci sarà il passaggio definitivo in consiglio comunale. «Il meccanismo è innescato, indietro non si torna - dice appunto Bertoloni - In consiglio ci sarà la presa d’atto dello spostamento, poi successivamente l’assegnazione dei posti e dei banchi. Entro l’estate la nuova disposizione sarà operativa». Tante le discussioni, tante le polemiche: gli stessi ambulanti non hanno mai digerito la proposta dell’amministrazione, e di certo non la digeriranno lunedì sera. «La nostra posizione è sempre la stessa, perché il problema rimane - attacca ancora Sergio Turla di Anva Confesercenti, in rappresentanza dei mercatali - perché quando il mercato viene diviso in due poli, allora il mercato unico non esiste più. Possiamo pure fare a meno di chiamarlo mercato di Gavardo: sarà meglio cominciare a chiamarlo mercato 1 e mercato 2. Senza il collegamento che c’è sempre stato, adesso chi va ai banchi della piazza non andrà più a quelli verso il cimitero, e viceversa. Siamo convinti che a rimetterci saranno soprattutto i circa 40 banchi spostati vicino al cimitero: anche se il Comune ha cercato in qualche modo di sistemarli, la gente che prendevano dalla piazza non la prenderanno più». Il vicesindaco infatti parla non solo di spostamento, ma di una vera riorganizzazione: «Abbiamo cercato di raggiungere un equilibrio - spiega - con una riorganizzazione sensata degli spazi, sistemando ad esempio gli alimentari, o quelli che vendono la merce usata tutti insieme. Una situazione vantaggiosa anche per i clienti, per i consumatori: non sarà più tutto mescolato. E non è finita: adesso cominciamo così, poi saranno possibili eventuali aggiustamenti. Con il tempo vorremmo migliorare la specializzazione del nostro mercato». Sono 156 i banchi del mercato di Gavardo, il più grande e il più frequentato della Valsabbia: il primo spostamento «obbligato» risale alla scorsa estate, quando 35 bancarelle erano state trasferite a causa dei lavori in piazza Marconi, chiusa al traffico. IL MERCATO tornerà in paese mercoledì prossimo, due giorni dopo il consiglio, ma non ci sarà il 2 maggio per il consueto appuntamento con la Fiera (la data del recupero deve ancora essere comunicata). «Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma l’amministrazione ha fatto la sua scelta – conclude Turla - Ora aspettiamo il consiglio, poi verificheremo tutti i passaggi, saremo attenti e vigili affinché tutto venga fatto a norma di legge, nell’interesse dei nostri ambulanti». A proposito di consiglio: lunedì sera sono 12 i punti all’ordine del giorno, tra i tanti si discuterà anche del teatro di Sopraponte. Anche in streaming. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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