Minacce al camping Pilù La vicenda finisce in diretta

di M.ROV.
Il camping Pilù di Anfo
Il camping Pilù di Anfo
Il camping Pilù di Anfo
Il camping Pilù di Anfo

È finita in diretta televisiva con «Pomeriggio Cinque», il format gestito in studio da Barbara D’Urso, la vicenda delle minacce ai gestori del camping «Pilù» di Anfo. Claudia Foglio, contitolare col fratello della storica struttura, ha raccontato della lettera anonima nella quale viene diffidata dall’aprire (Bresciaoggi ne ha parlato nei giorni scorsi) per evitare improbabili rischi di contagio. «Se pensate di fare arrivare dalla Lombardia infetta dal Corona 300 o 400 persone che vanno nella vostra piscina, nel bar, nei gabinetti e nelle doccie (c’era scritto proprio doccie, ndr) a infettarsi a vicenda e poi girare nel nostro paese avete sbagliato. Non aprite o saranno guai al campeggio e alle macchine del parcheggio». Un bel messaggio per l’industria turistica di un paese che di turismo vive; non c’è che dire. Sta scritto nella lettera anonima inviata ai due fratelli Foglio, e le parole hanno così indignato i frequentatori dei social da richiamare l’attenzione di stampa e format televisivi. Così venerdì Claudia Foglio e il fratello Daniele hanno commentato in diretta tv questo gesto odioso arrivato in un momento già abbastanza difficile per gli operatori turistici e per tutta l’economia nazionale. A FARE DA SFONDO durante il collegamento uno splendido lago d’Idro e tanto verde che sono il vero richiamo per chi le vacanze continuerà a passarle qui; alla faccia delle minacce. Durante l’intervista è emerso nuovamente che i fratelli Foglio sospettano, ovviamente, che la lettera arrivi da un loro concittadino. •

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