Nell’agenda di Bontempi l’area ex Rivadossi

di Massimo Pasinetti
Giorgio Bontempi
Giorgio Bontempi
Giorgio Bontempi
Giorgio Bontempi

Il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi va alla ricerca del terzo mandato domenica 10 giugno. Corsa in solitaria però, visto che nessuno lo contrasterà nella sfida. Tanto da fargli lanciare un appello: «Anche se sono l’unico candidato, venite a votare. Non pensate “tanto c’è solo lui, non c’è bisogno”. Votate. Il quorum impone che almeno il 50% degli aventi diritto al voto vada alle urne. Ma soprattutto, io ho bisogno del vostro voto come stimolo». BONTEMPI è pronto al terzo mandato accompagnato dal vice Paolo Bernardelli, che gli è a fianco fin dai primi passi dell’avventura iniziata dieci anni fa. Ci sono poi candidati vecchi e nuovi, raccolti nella lista Prima Agnosine. Esponente della Lega, già assessore provinciale, 10 anni fa Bontempi aveva contro due liste, di centrodestra e centrosinistra, e le sbaragliava. Poi cinque anni fa rimase solo la lista di centrosinistra e la vittoria fu schiacciante. Ora non ha invece alcun avversario se non il quorum, ma vuole più voti possibile per sentirsi legittimato in un compito non facile in questi tempi di grandi difficoltà finanziarie. Dopodiché continuerà ad essere il sindaco di tutti. «Correre da solo vuol dire esser riusciti col nostro operato a convincere tutti. Ne siamo contenti - riflette il sindaco uscente - anche se avere un avversario col quale confrontarsi, alle elezioni ma soprattutto dopo, durante il mandato, poteva essere uno stimolo a far meglio». D’accordo, non c’è nessun avversario. Ma neanche tra le vostre fila c’era qualcuno disposto a prendere il suo posto? «Magari. Avrei appeso volentieri la fascia tricolore al chiodo dopo dieci anni passati da primo cittadino. Ma anche se c’è una squadra entusiasta di continuare, l’invito che mi è stato rivolto è stato di andare avanti da sindaco. In fin dei conti, è cosa che faccio volentieri». Tra i motivi per rimanere c’è la realizzazione del recupero dell’area ex Rivadossi con una piazzetta ed un parco fluviale: «L’area, dopo la demolizione dell’ex Rivadossi appare ora come una voragine al centro del paese. Ma durante l’estate - è la promessa - si trasformerà in qualcosa di bello. E, dopo il lungo e tribolato iter trascorso per arrivare a questo punto, sarei felice di poter essere proprio io, da sindaco, a tagliare a fine estate il nastro che inaugurerà l’opera».

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