Quei 5 giovani valsabbini senza la licenza di guida

La strage del 22 gennaio a Rezzato: morirono 5 ragazzi valsabbini
La strage del 22 gennaio a Rezzato: morirono 5 ragazzi valsabbini
La strage del 22 gennaio a Rezzato: morirono 5 ragazzi valsabbini
La strage del 22 gennaio a Rezzato: morirono 5 ragazzi valsabbini

Al volante senza patente, a tarda sera fra amici, lo schianto, la morte. C’è un filo conduttore significativo che collega la tragedia dell’altra notte a Lumezzane con il più devastante incidente stradale delle recenti cronache bresciane: l’atroce strage dei cinque ragazzi valsabbini che persero la vita, tutti insieme, lo scorso 22 gennaio a Rezzato sulla 45 bis, mentre erano diretti a Brescia. Nessuno di loro aveva la licenza di guida. Nessuno. Non aveva mai conseguito la patente il giovane che era al volante, Salah Natiq, 22enne residente a Vestone che era il più grande della comitiva. E non avrebbero potuto sostituirlo al volante nemmeno gli amici che viaggiavano con lui, tra i quali una minorenne: un cugino di Salah, Imad Natiq di 20 anni, Dennis Guerra, 20 anni di Sabbio Chiese, Imad El Harram, anche lui 20enne di Preseglie e la giovanissima Irene Sala, 16 anni appena compiuti, di Villanuova. Nemmeno l’auto, sulla quale si schiantarono contro un pullman quella notte, apparteneva a qualcuno di loro: era stata presa in prestito da un amico, che disse di non sapere che Salah non avesse ancora la patente. V.Rod.

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