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Casto, la chiesa di San Silvestro chiede aiuto: da due anni chiusa al culto per motivi di sicurezza

di Massimo Pasinetti
Costruita su un pianoro gessoso, il tempio caro ai fedeli della frazione di Comero, ha sempre manifestato criticità
La chiesa della frazione di Comero
La chiesa della frazione di Comero
La chiesa della frazione di Comero
La chiesa della frazione di Comero

È una lunga pausa forzata quella che è stato necessario concedere alla chiesa parrocchiale di San Silvestro Papa di Comero di Casto: è chiusa al culto per ragioni di sicurezza da ormai un paio d’anni, e i fedeli della frazione si sentono orfani. Il problema?

Fondamenta instabili 

Costruita su un pianoro gessoso, ha sempre manifestato criticità, tanto che nei secoli si sono susseguiti diversi tentativi per frenare il suo scivolamento a valle. Ma le «pezze» sono tali, perché il punto debole sta appunto nel terreno. Le sue fondamenta sono collocate in un substrato fragile, e se da un lato a meno di 10 metri di profondità si incontra un terreno solido, dall’altro, verso cimitero e oratorio, lo strato gessoso è molto più spesso, e per trovare un ancoraggio serve arrivare a 40 metri in profondità. Oggi la chiesa mostra tutta la sua precarietà attraverso cadute di materiale, crepe e fessurazioni varie nella parte alta e sulle volte degli altari laterali. Qualche anno fa erano anche state posate delle reti di protezione. Ma il materiale continua a cadere, e se il tempio non fosse chiuso, qualcosa potrebbe finire sulle teste dei fedeli.

Contributi

Sicuramente un risanamento sarà complesso e molto costoso, ma qualcuno si è già fatto avanti concretamente. Hanno infatti unito le forze il gruppo Raffmetal e la famiglia Niboli (l’industriale Silvestro Niboli, il cui nome non a caso è lo stesso del santo della chiesa, era originario di Comero, e lì, pochi giorni prima del Natale 2017, ha voluto che fosse celebrato il suo funerale). L’operazione è agli esordi, vede per ora una fase di studio e coinvolge la parrocchia (col parroco don Bernardo Chiodaroli), tecnici e benefattori e Sovrintendenza, ma i tempi per verifiche e intervento saranno lunghi. Nel frattempo si ricorre a chiese d’emergenza, come il piccolo santuario di Auro e il Centro sportivo. Tornando ai problemi strutturali, in San Silvestro funziona un sistema di monitoraggio laser che conferma lo spostamento di circa 7 decimi di millimetro l’anno. Sembra poco, ma impressiona quello che dicevano gli anziani qualche decennio fa: «Se dalla chiesa di Comero si guarda verso Alone si vede la chiesa. Ma da piccoli (negli anni ’30 e ’40 del Novecento) verso Alone non vedevamo nulla». Il continuo spostamento ha lasciato il segno.

Un percorso nascente

Le decisioni ora spettano agli organi parrocchiali, mentre il contributo che Raffmetal promette di assicurare non è ancora quantificato. Nel frattempo però, il gruppo industriale si occupa delle spese per sondaggi e monitoraggio, per posa degli strumenti e del sistema per acquisire dati e misure. Di certo per riaprire sarà necessario sigillare la volta e le crepe dei muri perimetrali. Se basterà lo dirà solo il tempo.

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