Spese a domicilio e voucher, una rivoluzione

Negozi chiusi a Vestone ai tempi dell’emergenza sanitaria Altre vetrine valsabbine spente per la pandemia
Negozi chiusi a Vestone ai tempi dell’emergenza sanitaria Altre vetrine valsabbine spente per la pandemia
Negozi chiusi a Vestone ai tempi dell’emergenza sanitaria Altre vetrine valsabbine spente per la pandemia
Negozi chiusi a Vestone ai tempi dell’emergenza sanitaria Altre vetrine valsabbine spente per la pandemia

Massimo Pasinetti Ancora una volta la Valsabbia ha fatto le cose in grande nei servizi (in questo caso d’emergenza), inventando e realizzando, grazie alla società pubblica Secoval, sia una centrale unica per avere la spesa domicilio (raggiungibile all’indirizzo http://labottegaadomicilio.secoval.it), che conta già l’adesione di oltre 100 aziende, sia il portale «Prometeo» per gestire la solidarietà alimentare e richiedere i voucher-buoni spesa (in questo caso a www.prometeo.secoval.it). L’obiettivo della Comunità montana è duplice, aiutare i cittadini e insieme le attività commerciali del territorio, e lo strumento è la tecnologia. «Stiamo vivendo cose mai vissute prima, ma è una situazione con tante opportunità - commenta Giovanmaria Flocchini, presidente comunitario - alle quali sta pensando il nostro team nell’intento di superare i problemi dell’emergenza. Certo è che le abitudini cambieranno». Partiamo da «La Bottega a domicilio», un’operazione di successo che ha registrato in fretta l’adesione di 115 aziende pronte a soddisfare clienti nei tanti Comuni serviti da Secoval. I fornitori non mancano, ma neppure i clienti. Luca Belli di Secoval afferma che «circa mille cittadini sono già oggi utenti». La risposta telematica al compratore è velocissima: se da Gavardo una persona chiede per esempio al portale informazioni sulle macellerie, il sistema indica subito quelle che consegnano a domicilio nel territorio gavardese; ovunque esse si trovino. Poi spetta al privato scegliere e contattare quella che vuole. LA VARIETÀ merceologica è davvero ampia, e spazia dagli alimenti alle edicole; dall’abbigliamento all’elettronica. Come il campionario di aziende alle quali rivolgersi. Per fare un paio di esempi, anche nella piccola Pertica Alta ci sono ben 21 realtà diverse che sono pronte a consegnare a casa dei clienti. E a Sabbio diventano 52. «Questo servizio - aggiunge Marco Baccaglioni, coordinatore di Secoval e Vallesabbia Solidale - è e resterà gratuito. Usa la piattaforma Telegram per avvicinare le aziende a chi acquista, per scelta o per obbligo, dal divano di casa». Passando ai buoni spesa, la solidarietà alimentare è già attiva in 20 Comuni, e parte dalla gestione dell’omonimo fondo offrendo in questo caso l’accesso ai voucher per via telematica con la massima semplificazione possibile nella compilazione e nell’invio delle domande. Senza dover andare in Comune, insomma. «Fin dal manifestarsi della pandemia abbiamo incentivato le procedure in remoto - continua Baccaglioni - per offrire servizi, perché usare bene la tecnologia è vincente. Promuoveremo altre iniziative, e La Bottega a Domicilio è solo una delle risposte concrete che guardano avanti, al futuro». E gli utenti più emarginati come gli anziani, che non hanno dimestichezza con la tecnologia? «A loro - risponde Flocchini - l’aiuto arriva comunque dalla rete delle cooperative e dalle iniziative di solidarietà, tante e in atto da sempre». •

Suggerimenti