Una caserma per otto paesi L’upgrade dei vigili del fuoco

di ALESSANDRO GATTA
Servizi al rilancio La presentazione della nuova casa dei vigili del fuoco di Paitone
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Servizi al rilancio La presentazione della nuova casa dei vigili del fuoco di Paitone
Servizi al rilancio La presentazione della nuova casa dei vigili del fuoco di Paitone

ALESSANDRO GATTA PAITONE Arriva una buona notizia per la sicurezza dei cittadini e delle aziende di un ampio territorio che comprende bassa Valsabbia e hinterland cittadino e gardesano: entro l’inizio del 2024, a Paitone sarà operativa la nuova caserma dei vigili del fuoco. È questa la deadline annunciata (e sperata) nella sede della Comunità montana (della Valsabbia) dal sindaco Alberto Maestri e non solo: la caserma, come da convenzione già in atto, sarà al servizio anche dei territori dei paesi di Mazzano, Nuvolera, Nuvolento, Serle, Gavardo, Prevalle e Calvagese. Da tempo la «casa» dei militi volontari di Paitone è diventata stretta: inaugurata nel 2018, l’anno in cui divenne operativo anche il distaccamento, oggi fatica a ospitare le 26 persone in servizio (5 in più solo nell’ultimo anno) e soprattutto mezzi, materiali e attrezzature. Il progetto prevede l’allestimento in due fasi di un nuovo capannone, già acquisito dal Comune con il contributo della Comunità montana: la nuova caserma sarà in traversa Fornaci a Paitone, non lontano da quella esistente, e andrà a occupare oltre 593 metri quadri di spazi, circa due volte e mezzo quelli attuali (poco meno di 237 metri quadri). Sarà attrezzata, al piano terra, con autorimessa e soppalco come magazzino, lavanderia, vestiario per tute e Dpi, zona «filtro» con doccia e bagno. Il primo piano? Ospiterà una sala corsi, due camerate per 12 persone, spogliatoi e cucina e una sala polifunzionale. L’investimento complessivo si aggira sui 700mila euro, acquisto compreso: i lavori strutturali (prima fase) saranno appaltati a breve, col cantiere al via a settembre; poi si proseguirà con il completamento dell’opera (seconda fase). Tutti i Comuni convenzionati hanno contribuito in base agli abitanti e all’estensione del proprio territorio, ma è stato decisivo anche un finanziamento extra (da 150mila euro) della Provincia. «Questo per sopperire al rincaro dei materiali che nel 2022 ha inevitabilmente rallentato le cose», ha spiegato il sindaco Maestri. La progettazione è stata condivisa con i Comuni e gli enti sovracomunali, e soprattutto con il comando provinciale dei vigili del fuoco: «Gli spazi saranno così adeguati alle esigenze di un distaccamento virtuoso - ha sottolineato Giovanni Russo, direttore vicedirigente del comando di Brescia - che dimostra abnegazione garantendo reperibilità giorno e notte, e che in un anno porta a termine più di duecento interventi». Novità in arrivo Non si esclude neppure che il distaccamento diventi «prima competenza» (ovvero di primo intervento) anche per Bedizzole, Muscoline e Vallio. «È in fase di studio la rivisitazione delle competenze», ha ammesso Russo. Intanto la missione è compiuta. «Un percorso lungo ma un obiettivo raggiunto: un esempio di cooperazione da ripetere anche in altri settori» ha chiuso Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana.

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