Aziende di successo
Quarant’anni vissuti
per l’innovazione

Avere quarant’anni e non sentirli. Si può riassumere con questa immagine, che per i diretti interessati è una sensazione concreta, l’entusiasmo con il quale lo Studio Maruggi di Sarezzo ha celebrato in questa estate il proprio quarantesimo di attività. Un compleanno accompagnato da una grande festa organizzata a villa Glisenti di Villa Carcina con collaboratori e clienti.

Era il 1976 quando Benito Megale Maruggi e la moglie Maria Teresa avviavano la società Eed, acronimo di Elaborazione elettronica dati, assecondando l’intuizione che le tecnologie digitali e il trattamento elettronico non solo dei numeri sarebbero stati fondamentali per lo sviluppo della piccola e media impresa. Proprio da quell’intuizione è nato uno tra i primi studi per la consulenza del lavoro della Valtrompia. Così, Benito, Sabina e Stefania Megale Maruggi, oggi alla guida di una importante realtà di consulenza, hanno voluto riunire i clienti che fin dal lontano 1976 si sono affidati allo studio per il supporto sulle problemi amministrativi e fiscali. Nel suo discorso di benvenuto, che ha preceduto una piccola cerimonia nella quale sono stati consegnati diversi riconoscimenti a clienti e dipendenti storici, il fondatore ha ricordato come lo studio abbia sempre posto al centro dell’attenzione i bisogni della propria clientela, sviluppando negli anni servizi sempre nuovi e all’avanguardia.

È STATA una grande festa organizzata non a caso in un luogo prestigioso come villa Glisenti. Da tempo il Comune di Villa Carcina ha infatti offerto la possibilità di utilizzare a pagamento il palazzo in caso di matrimoni e cerimonie private o aziendali. L’utilizzo dell’immobile è concesso a seguito di un pagamento (assolutamente ragionevole), mentre per le associazioni è tutto gratis o quasi. Quelle del paese non devono pagare nulla, mentre ai gruppi culturali provenienti da altri comuni, che chiedono ospitalità magari per organizzare una mostra, viene semplicemente chiesto di lasciare in eredità una delle opere esposte. M.BEN.

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