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Drammatico frontale tra moto e furgone a Caino: muore il 30enne Marco Pancaldi

di Marta Giansanti
Il giovane, titolare di una concessionaria a Montichiari, aveva appena compiuto 30 anni. A nulla è servito il tentativo di alcuni passanti di rianimarlo
L’incidente mortale Sulle coste di Sant'Eusebio lo scontro tra una moto e un Fiorino: a perdere la vita il 30enne Marco Pancaldi
L’incidente mortale Sulle coste di Sant'Eusebio lo scontro tra una moto e un Fiorino: a perdere la vita il 30enne Marco Pancaldi
Incidente mortale Caino

  Aveva da poco compiuto 30 anni Marco Pancaldi, il ragazzo morto in sella alla sua moto nel pomeriggio dell'11 agosto  lungo le Coste di Sant’Eusebio.  Un tragico incidente avvenuto poco prima delle 17, sulla statale 237, che nel territorio del Comune di Caino prende il nome di via Nazionale. A nulla sono valsi i soccorsi dei Volontari ambulanza dell’Anc di Roè Volciano e del personale medico dell’eliambulanza decollata dall’ospedale civile di Brescia, Pancaldi è morto dopo il terribile schianto contro un furgoncino Fiat. Alla guida del Fiorino un uomo di 48 anni in stato di shock dopo l’impatto.

A nulla è servito il tentativo di alcuni passanti di rianimarlo. Per un’ironia del destino, sul sito online della sua attività si legge la frase di Marco Simoncelli, campione di motociclismo, morto nel 2011 a 24 anni durante il Gran premio della Malesia sul circuito di Sepang: «Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa di quanto non faccia certa gente in una vita intera».

Una passione incondizionata per il mondo dei motori

L’imprenditore ha perso la vita a seguito di uno scontro violentissimo: sfondato il parabrezza del furgoncino, la sua motocicletta si è ridotta a un ammasso di rottami. Un tratto di strada, quello delle Coste di Sant’Eusebio, teatro troppo spesso di incidenti con biker protagonisti. L’alta incidentalità sulla provinciale 237, che dalla bassa Valtrompia attraversa la Valsabbia fino a raggiungere il lago d’Idro, è dovuta in parte alla conformazione di un’arteria costellata di tornanti, méta proprio per questo, soprattutto di centinaia di appassionati delle due ruote. L’appello dei sindaci Soltanto poche settimane fa i sindaci di Caino e Nave hanno riacceso i riflettori e rinnovato la preoccupazione, soprattutto per i weekend, chiedendo controlli più serrati.

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