Etnografia, sulla «Via della seta» bresciana

di Marco Benasseni
Nave, villa Zanardelli di Cortine
Nave, villa Zanardelli di Cortine
Nave, villa Zanardelli di Cortine
Nave, villa Zanardelli di Cortine

In principio erano le pesche; poi sono arrivati i marroni e, da soli tre anni, un altro evento dal sapore etnografico (oltre che gastronomico) a dare vita a un vero trittico; una sinergia tra le feste curate dalle amministrazioni comunali e dalle associazioni per riscoprire le tradizioni della Valle del Garza.

LA PRIMAVERA riporta in scena a Nave la «Festa del gelso», in programma per questo fine settimana grazie all’opera dell’associazione Acchiappasogni, che ha da tempo avviato un progetto di riqualificazione del gelseto storico di villa Zanardelli: un possibile modello di valorizzazione territoriale replicabile in altre aree italiane.

«Da un anno a questa parte abbiamo proposto al Comune un progetto che ha come principale obiettivo miglioramento e valorizzazione del gelseto storico: più di cento esemplari antistanti la villa di Cortine - ricorda Elia Cammarata, presidente dell’associazione -. In Italia questa pianta ha avuto un’importanza rilevante per la bachicoltura e la produzione della seta. Testimone del passato, oggi mostra, oltre al valore storico e culturale, anche nuove prospettive dal punto vista produttivo».

ACCHIAPPASOGNI è formata da giovani, agronomi e non, provenienti da diverse città della Lombardia, e ha tra i principali obiettivi la diffusione di una vera cultura agroalimentare. La festa inizierà domani alle 13 con il pranzo preparato dagli alpini a villa Zanardelli e proseguirà per tutto il pomeriggio. Il programma prevede attività ricreative per bambini e famiglie nel gelseto e una esposizione di attrezzi per la bachicoltura in collaborazione con il «Museo della seta, della canapa e del lino Marta Pozzobon» di Adro.

Alle 18 è fissata un conferenza sulla filiera del gelso tra ieri e oggi intitolato «Dalla bachicoltura alle nuove prospettive alimentari», mentre il pranzo della domenica è stato organizzato nella Pieve della Mitria con una veste totalmente nuova: sarà una degustazione di prodotti nati da sperimentazioni di nuovi accostamenti culinari utilizzando naturalmente il gelso.

Per domenica pomeriggio è poi prevista una visita guidata al bellissimo edificio romanico della Pieve, e a far da cornice in tutto il weekend provvederanno appuntamenti con la musica dal vivo e una esposizione di opere d’arte. Molte sagre agro alimentari in Italia capaci di rappresentare un territorio rivestono oggi un’importanza sociale, storica e turistica. Questo evento è il primo di una ipotetica serie dedicato al gelso, e proprio per questo aspira a diventare un riferimento nazionale.

Sarà anche un’occasione per conoscere villa Zanardelli, ceduta al Comune nel 1982 da Mario Zanardelli, pronipote dello statista Giuseppe, e trasformata dal 2001 al 2004 in 11 mini alloggi e in un centro di aggregazione per anziani.

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