Non è probabilmente una baby gang, ma una banda di ladri in erba sì. E anche abbastanza aggressivi. E ha preso di mira una tabaccheria di Lumezzane Piatucco nella quale sabato ha rubato un’intera scatola di sigarette elettroniche. È accaduto nel tardo pomeriggio, tra le 17,30 e le 18, quando tre ragazzine di circa 12 anni e un ragazzo di 15 anni (ha detto di avere questa età alla titolare Patrizia Usmati quando si è avvicinato al bancone per acquistare le sigarette) hanno fatto ingresso nel negozio creando un po’ di scompiglio. Non è la prima volta che accade e il modus operandi è sempre lo stesso: le tre ragazzine e l’amico un po’ più grande entrano e cercano di distrarre la proprietaria per mettersi in tasca qualche caramella o altri articoli esposti in tasca. «Ormai è diventata un triste routine quasi quotidiana - racconta Usmati -. Il gruppo entra per comprare dolciumi, solitamente un pezzo alla volta, e mentre qualcuno paga gli altri arraffano quello che possono». Sabato, però, qualcosa è cambiato rispetto al solito: ad aiutare la titolare è intervenuta la sorella che è entrata in negozio per tenere d’occhio i ragazzi e la merce esposta. «Mi guardavano con aria di sfida, mi chiedevano perché li stessi osservando - racconta Annarita Usmati -. Erano strafottenti nonostante la giovanissima età». Come sempre il gruppetto ha chiesto delle sigarette, e alla risposta «siete troppo giovani, non potete acquistare tabacchi», una ragazzina ha allungato le mani sul bancone e ha preso l’espositore delle sigarette elettroniche per poi uscire e scappare verso il parco Avogadro, che si trova a poche decine di metri da via Matteotti. Non era mai successo che uno dei quattro si esponesse così palesemente, ma probabilmente disturbati dalla presenza di un’altra persona i ladri hanno deciso di fare il «colpaccio». «Le caramelle che si mettono in tasca mentre sto servendo altri clienti costano pochi centesimi, ma il gesto è comunque fastidioso - sottolinea Patrizia -. Invece, un intero espositore di sigarette elettroniche ha un valore diverso». Esasperata, la donna si è rivolta ai carabinieri per presentare denuncia, e «quando domenica mattina sono stata in caserma ho chiesto espressamente se ci fossero stati episodi simili in altri negozi, ma i carabinieri mi hanno risposto che per il momento non c’erano state segnalazioni - spiega la tabaccaia -. Probabilmente mi hanno preso di mira: scendono dal parco per andare verso l’oratorio e si fermano da me». È anche vero che in quel tratto di via Matteotti non ci sono altri negozi appetibili per dei ragazzini. I militari hanno suggerito di segnalare eventuali altri casi per fermare i quattro minorenni e avviare un confronto con le famiglie. •. M.Ben.