Al Maniva è ufficialmente finita la stagione sciistica. Nonostante le temperature primaverili diurne, si è sciato bene con tutto il demanio aperto fino al 20 marzo.
I 2100 metri dell’arrivo della seggiovia Persole hanno garantito piste buone.
Merito dell’innevamento artificiale al momento opportuno e del gran lavoro notturno a ripristinare il manto dove necessario. Non a caso la risposta del pubblico, nei tre mesi successi all’apertura della vigilia di Natale, ha premiato gli sforzi della Maniva Ski, con la stazione mai così frequentata lungo la settimana, soprattutto dalle scuole bresciane ma anche da stranieri a esaurire le disponibilità di posti letto.
«SI COMINCIANO a raccogliere i frutti degli investimenti continui non soltanto nella stazione e sulle piste, ma anche nella promozione dell’immagine nella fiere specializzate non solo in Italia, con risultati lusinghieri soprattutto sul mercato inglese - osserva Stefano Lucchini, responsabile della gestione della stazione - Abbiamo un nostro tour operator, il Club Europe, con sede a Londra e in Italia, con clientela di alta fascia, che cura la promozione e organizza i soggiorni. Un primo gruppo, alunni di una scuola, era arrivato l’anno scorso, mentre altri due, oltre 100 ragazzi, sono arrivati quest’anno e sono stati alloggiati alla Locanda Bonardi e allo Chalet Maniva». A loro è stato offerto non solo sci con i maestri delle scuole del Passo, ma anche l’occasione di conoscere e apprezzare la montagna valtrumplina durante l’intero arco della giornata: dai prodotti tipici alla ciaspolata-aperitivo sul Dasdana, dalle tematiche del soccorso alpino alla storia culturale e mineraria.
Ritorneranno. Ci sono già prenotazioni per l’estate prossima, mentre continua il progetto di promozione del Maniva: «Dal 2 al 4 ManivaSki sarà alla Bit a Milano con altri operatori di Collio, su iniziativa del Comune».