Profughi, l’opposizione attacca

Il sindaco Antonio Trebeschi
Il sindaco Antonio Trebeschi
Il sindaco Antonio Trebeschi
Il sindaco Antonio Trebeschi

I volantini sono in circolazione da un paio di giorni. E puntano il dito contro la partecipazione del Comune di Collebeato al programma di accoglienza diffusa dei richiedenti asilo a livello provinciale.

«Abbiamo distribuito circa 5.000 volantini per denunciare l’utilizzo di denaro pubblico per i richiedenti asilo - spiega Luca Saiani, consigliere comunale di opposizione - Per informare la gente in merito alla situazione in cui è coinvolto il Comune circa il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, ovvero il programma del Ministero dell’Interno che gestisce i progetti di accoglienza, di assistenza e di integrazione. Eletto con la lista «Bracchi Sindaco», Saiani racconta che in meno di due anni, con il Comune di Flero, per l’accoglienza di 20 profughi verranno spesi 450.000 euro di soldi pubblici.

«Lo Sprar, che viene falsamente spacciato come progetto di solidarietà, a mio avviso non è altro che l’ennesimo business nel quale si sono buttate molte amministrazioni comunali di centrosinistra e le cooperative rosse ad esse collegate. Che lucrano sulla pelle degli stranieri, sottraendo risorse che potrebbero essere impiegate per le famiglie italiane in difficoltà, per la sanità e l’istruzione».

IL SINDACO Antonio Trebeschi, dopo aver letto il volantino, si limita a ricordare che Collebeato è uno dei 27 Comuni della provincia di Brescia ad aver aderito al sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati istituzionalizzato dal Ministero. Inoltre, il Prefetto di Brescia ha recentemente incontrato i sindaci e sta promuovendo una serie di incontri con le Comunità Montane e gli ambiti per spiegare agli amministratori che il Governo, dopo lo Sprar e la micro-accoglienza, ora vorrebbe investire su un sistema di equa distribuzione.

In merito ai fondi pubblici, Trebeschi ricorda che sono lo Stato centrale e l’Europa a finanziare l’accoglienza. «Collebeato dal 2014 ha aderito al progetto Sprar con Brescia e dal 2016 è capofila di un progetto con Flero - precisa Trebeschi - Non solo non abbiamo investito un euro, ma abbiamo ottenuto anche una serie di benefici a favore dei disoccupati».M.BEN.

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