Richiami e valichi Diciotto associazioni «Rispettate la legge»

L’APPELLO In queste ore i consiglieri regionali lombardi stanno ricevendo una lettera diffida firmata dalle più importanti associazioni ambientaliste. Contiene un appello in vista di alcuni passaggi importanti attesi da oggi, quando inizieranno le votazioni sull’assestamento di bilancio. Un appello che chiede «il rispetto delle leggi vigenti e delle sentenze della Corte costituzionale, del Tar e del Consiglio di Stato» a fronte di importanti modifiche in campo venatorio. «L’emendamento che andrà in aula, che nulla ha che fare con la materia dell’assestamento di bilancio se non per la necessità di destinare fondi ai cacciatori - scrivono Lipu, Lac, Enpa, Wwf, Cabs, Lav, Oipa, Legambiente, Gol, Meta, Ape natura, Gruppo intervento giuridico, Pro natura, Leal, Gaia, Avi, Task force animalista e Fronte animalista -, prevede una modifica della legge regionale 26 del ’93 che di fatto è una sanatoria dei richiami vivi con anelli contraffatti. La Regione si appresta ad azzerare qualsiasi forma di contrasto del traffico illegale di richiami vivi per uso venatorio, e anche a ignorare le sentenze del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte costituzionale omettendo di individuare i valichi interessati dalla migrazione degli uccelli che vanno interdetti alla caccia». A fronte della necessaria «istituzione e tutela di oltre 30 punti di passaggio dell’avifauna migratoria già individuati sulla base di dati scientifici, la Regione - affermano le associazioni - ne individua solo 4 (uno solo nel Bresciano, a Capovalle) ignorando le sentenze». Per protestare da oggi davanti a Palazzo Lombardia ci sarà un presidio supportato dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

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