Valtrompia

Valle del Lembrio di Lodrino: un eden rovinato dalla spazzatura

di Marco Benasseni
Poco più a Nord del magico laghetto il bosco è zeppo di fazzoletti usati e carta igienica. E nell’area pic nic ecco i mozziconi di sigaretta
Valle del Lembrio
Valle del Lembrio
Valle del Lembrio
Valle del Lembrio

Molti non hanno alcun interesse per la bellezza che hanno attorno. Molti di più, forse, pensano che lasciare i propri resti, anche fisiologici, pochi metri più in là rispetto a dove si soggiorna serva a eliminare il problema. Il risultato è che questo ormai è un pianeta discarica, per di più surriscaldato. E non solo in realtà del Terzo mondo che poco o nulla fanno per limitare il disastro.

La bellezza deturpata

L’arroganza e l’ignoranza stanno trasformando in un luogo pessimo anche un posto splendido come la valle del Lembrio, un ramo laterale della valle di Lodrino a sua volta laterale della Valtrompia. Qui, il percorso che costeggia il bellissimo torrente dalle acque limpide e fresche verso Nord è deturpato dalla sporcizia lasciata da chi lo frequenta. Fazzoletti di carta, assorbenti usati, carta igienica sono sparsi in quantità vicino a dove le persone trascorrono queste giornate afose. Questa infatti è una sorta di spiaggia di montagna molto frequentata proprio perché fresca e in ombra e attraversata da un limpido corso d’acqua permanente.

Un angolo di paradiso

L’area è stata resa ancora più accogliente dal Consorzio forestale Nasego, che nell’inverno 2010-2011 ha realizzato un laghetto artificiale: è una riserva idrica da utilizzare in caso di incendi boschivi, ma quando non serve diventa una «piscina» fantastica. La valle del Lembrio è insomma un piccolo paradiso a pochi minuti da casa che il Comune di Lodrino cerca di preservare e tenere pulito, ma serve la collaborazione di tutti. Invece. Anche negli ultimi giorni tante persone si sono accampate vicino al laghetto artificiale per un pic nic. Teli da spiaggia, bambini in costume, famiglie italiane e straniere che cucinavano ai barbecue disponibili vicino al torrente. Tutto perfetto se non fosse, come detto, che facendo una passeggiata verso Nord si incontrava una grande quantità di scarti organici. Senza dimenticare il tappeto di mozziconi di sigaretta abbandonati proprio nell’area usata per i pic nic. Per arrivare al «lido» del Lembrio salendo dalla Valtrompia, all’altezza del ponte sul Mella di Brozzo di Marcheno si prende la strada per Lodrino: due chilometri e poi svoltando a destra si arriva al parco. Parcheggiare non è facile perché non ci sono molti posti auto, meglio arrivarci in moto. Poi basta qualche minuto a piedi per arrivare a una spiaggia a costo zero e fare un bagno rinfrescante. Dal parcheggio al laghetto principale non si trova immondizia abbandonata. Il problema si presenta quando si supera l’area attrezzata.

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