Via Crucis del partigiano:
una lezione di vita e di storia

Davanti all’ultima stazione c’era anche la sorella del partigiano
Davanti all’ultima stazione c’era anche la sorella del partigiano
Davanti all’ultima stazione c’era anche la sorella del partigiano
Davanti all’ultima stazione c’era anche la sorella del partigiano

Sono passati 72 anni dalla Liberazione dal fascismo, e a Marcheno ieri questa svolta epocale è stata celebrata in modo speciale: l’inaugurazione del «Sentiero della memoria Franco Moretti».

È stata una lezione di storia della Resistenza locale esemplare: protagonisti assoluti nel ruolo di docenti i ragazzi della seconda A dell’Itis «Carlo Beretta» di Gardone e quelli delle terze medie della «Francesco Bertussi di Marcheno»: ricercatori storici i primi, coordinati dalla docente Silvia Luscia, e realizzatori artistici i secondi, con l’elaborazione degli 8 testi proposti su tabelle metalliche, di 4 opere artistiche (realizzate sotto la guida di Marta Belleri) e di tre mappe.

Il materiale ha dato vita a una «Via Crucis» di Franco Moretti, il ragazzo partigiano di 17 anni ucciso dai fascisti mentre dal roccolo Tre Piani, sede di un primo nucleo di ribelli combattenti, scendeva ad Aleno diretto alla cascina di Francesco Bertussi per ritirare viveri. Il sentiero parte dalla scuola media dedicata a quest’ultimo, per finire sul luogo del sacrificio di Franco. E.BERT.

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