Brescia-Iseo-Edolo al Musil «l’avvincente storia della ferrovia»

Al Musil di Cedegolo per la stagione estiva è in programma oggi, alle 17, l’appuntamento su «L’avvincente storia della ferrovia Brescia-Edolo», dal 1884 ad oggi. Nella sala incontri al primo piano dell’ex centrale idroelettrica si tratta di una storia che guarda anche al futuro. Nell’ambito dell’esposizione «Il treno della Valcamonica, un viaggio nella storia», allestita nel sotterraneo del Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo, il Musil propone un cartellone di iniziative sul mondo delle ferrovie. Il primo è in agenda con l’intervento degli storici Mauro Pennacchio e Giancarlo Maculotti: l’occasione per ricordare alcuni snodi in cui condensare l’unità di destino tra queste terre e la ferrovia. La linea Brescia-Iseo-Edolo fu realizzata fra l’entrata in esercizio della Brescia-Iseo nel 1885 e il 1909 quando la strada ferrata, giunta a Edolo, fu gestita dalla Società Nazionale Ferrovie e Tramvie. Dominarono la scena Giuseppe Zanardelli e Giuseppe Tovini. Il politico liberale dovette affrontare nella «sua» Iseo l’obiezione guidata da Gabriele Rosa: una corrente che, col sostegno di molti comuni, chiedeva che la cittadina lacustre fosse connessa con la linea Milano-Venezia. Ma il collegamento con Brescia assumeva importanza centrale per lo Zanardelli, che a fatica riuscì ad imporlo. Con la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo le comunità locali approdarono alla modernità. Nel 1911 diventò realtà il collegamento tra Iseo e Rovato. Dopo Caporetto la linea camuna dovette sopportare tutto il traffico destinato al fronte del Tonale -Adamello. Adesso la ferrovia Brescia-Iseo-Edolo è cruciale. Il suo ammodernamento e la valorizzazione in termini di comunicazioni e dal punto di vista turistico rappresentano una delle sfide più delicate per il territorio. •

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