San Lorenzo è a rischio Fraine raccoglie le forze per salvare la chiesa

di AL.ROM.
Uno dei tesori custoditi dalla chiesa di San Lorenzo di Fraine
Uno dei tesori custoditi dalla chiesa di San Lorenzo di Fraine
Uno dei tesori custoditi dalla chiesa di San Lorenzo di Fraine
Uno dei tesori custoditi dalla chiesa di San Lorenzo di Fraine

È inagibile da ormai due anni, due lunghissimi anni la parrocchiale di Fraine, una delle frazioni collinari di Pisogne. Il tempio ha bisogno di urgenti lavori di stabilizzazione e ristrutturazione, e per non perdere altro tempo la comunità che gli vive attorno ha lanciato una mobilitazione. Il problema? Il terreno sottostante è scivolato causando fenditure nei muri portanti e nella volta. La Sovrintendenza ha quindi dato il via libera all’esecuzione di interventi di messa in sicurezza della volta e all’alleggerimento e rifacimento del tetto. I fondi? «Grazie alla Fondazione Cariplo e all’interessamento della Comunità montana del Sebino - spiegano i volontari della parrocchia e del circolo La Frainense - verranno investiti circa 70 mila euro. Ma non basta: servono molti più soldi, nell’ordine di diverse centinaia di migliaia di euro». Ecco perchè gli stessi volontari hanno deciso di creare una serie di eventi per portare l’interesse generale su San Lorenzo. Il primo è in cartellone per domenica alle 21, e sarà un importante convegno dedicato alle opere pittoriche interne. INTERVERRANNO Angelo Loda, storico dell’arte e responsabile della Sovrintendenza bresciana e bergamasca, Emanuela Timelli, giornalista e insegnante, e l’archivista Alberto Zaina. Insieme analizzeranno i tesori frainensi, ovvero i dipinti e gli affreschi di importanti artisti bresciani tra il XVI e il XVII secolo. Come Grazio Cossali (1563-1629), pittore riformista bresciano, autore della pala dell’altare maggiore raffigurante il Martirio di San Lorenzo; o come Carlo Carloni, a cui si devono L’Adorazione dei Magi, sul portale ligneo in controfacciata, e La Madonna col bambino e i santi Carlo Borromeo, Francesco Saverio e Andrea da Avellino. Uno spazio sarà riservato anche alla più importante opera contenuta in un’altra chiesa frainense, la Madonna delle Longhe: la tela della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta dipinta dal Bagnatore (1548-1625). Per parlare delle opere è stato stampato un volume che verrà messo in vendita, e il ricavato finanzierà la rinascita di San Lorenzo.

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