Sicurezza, la Valtenesi ha bisogno di aiuto

di Alessandro Gatta
Erano 24, sono diventati 14: per la Polizia locale della Valtenesi il lavoro è sempre più difficile
Erano 24, sono diventati 14: per la Polizia locale della Valtenesi il lavoro è sempre più difficile
Erano 24, sono diventati 14: per la Polizia locale della Valtenesi il lavoro è sempre più difficile
Erano 24, sono diventati 14: per la Polizia locale della Valtenesi il lavoro è sempre più difficile

Nessun allarmismo, né «toni apocalittici»: ma un fatto di cronaca di rilevanza nazionale - il tentato stupro di Manerba - che ha messo in evidenza un «bisogno di sicurezza», soprattutto nel periodo estivo, quando gli abitanti reali dei paesi dell’Unione dei Comuni della Valtenesi (Manerba, Padenghe, Moniga e Soiano) quasi decuplicano, passando da 15mila a 100mila. I sindaci puntano i piedi e chiedono aiuto alla politica, «regionale e nazionale»: il tema è il calo costante degli investimenti, delle risorse economiche e umane in ambito di controllo e sicurezza, in particolare il «caso» della Polizia Locale che negli ultimi anni ha perso dieci agenti (da 24 a 14), ha abbandonato il progetto di controllo h24 del territorio (quasi unico in Italia) e addirittura per carenza di effettivi deve rinunciare all’utilizzo di mezzi e attrezzature in dotazione, come le due moto d’acqua e il motoscafo, che non escono mai dai garage. «Il nostro è un grido che rivolgiamo a Regione e Parlamento - spiega il presidente dell’Unione e sindaco di Padenghe Patrizia Avanzini – con il blocco delle assunzioni non sappiamo più come fare, e ora che ci hanno tolto pure l’autovelox abbiamo dovuto rinunciare a circa 300mila euro l’anno che utilizzavamo per gli stagionali». Per capirci: in Valtenesi nel 2017 sono transitati quasi 6 milioni e mezzo di veicoli, come una città. E poi ci sono i casi limite. «Il tentato stupro è un fatto gravissimo, che ha portato alla ribalta le difficoltà del nostro sistema di sicurezza - aggiunge il sindaco di Manerba, Isidoro Bertini - Da tempo lavoriamo con un regolamento specifico per la movida, e accordi di collaborazione con i locali. Speriamo che con questo progetto ottenga dei finanziamenti». SIA A MANERBA (dalla scorsa primavera) che a Padenghe (da poco più di un mese) è in vigore un’ordinanza che di fatto vieta il «bivacco», il consumo di alcolici al di fuori delle aree pertinenziali dei pubblici esercizi, la vendita per asporto di bevande alcoliche ai minori, con multe fino a 2000 euro e la sospensione dell’attività fino a tre mesi. «Un tempo avevamo due pattuglie della Locale per turno, di giorno e di notte - chiosa infine il sindaco di Moniga Lorella Lavo, assessore alla Sicurezza dell’Unione - Mai come oggi in Valtenesi viviamo il turismo di massa, e chiediamo alla politica di aiutarci». E il comandante Massimo Landi si accoda: «Controlliamo piazze, strade, mercati, ci occupiamo di incidenti, furti e denunce, abbandono dei rifiuti. Non riusciamo più a fare tutto». A fianco dei sindaci, in conferenza stampa, il senatore Adriano Paroli e i consiglieri regionali Gian Antonio Girelli e Claudia Carzeri. Saranno loro i messaggeri della Valtenesi? • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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