Manuela, la ricerca diventa virale sui social e nelle chat

di Mario Pari
Il fotogramma con l’Opel Corsa di Manuela ripresa in via Triumplina
Il fotogramma con l’Opel Corsa di Manuela ripresa in via Triumplina
Il fotogramma con l’Opel Corsa di Manuela ripresa in via Triumplina
Il fotogramma con l’Opel Corsa di Manuela ripresa in via Triumplina

Quel «frame» è entrato ormai, se non ovunque, certamente in tanti smartphone, è stato visto sulle prime pagine dei giornali, in televisione. Viaggia anche alla velocità delle chat la speranza di avere notizie di Manuela. L’IMMAGINE della Opel Corsa di colore grigio immortalata dalla telecamera di via Triumplina da due giorni è viralmente presente anche sui social, condivisa da tutti coloro che considerano importante anche quello che può essere ritenuto un piccolo gesto, importante per risolvere un caso che si fa ogni giorno più difficile, ogni giorno più grande. La scomparsa di Manuela Bailo, 35 anni, di Nave risale, di fatto a sabato 28 luglio, quando venne ripresa per l’ultima volta dalle telecamere di casa. In realtà, nei due giorni successivi Manuela avrebbe dovuto essere sul lago, secondo quanto aveva scritto in un messaggio inviato dal proprio cellulare. Ma quel cellulare non ha mai agganciato celle telefoniche nella zona del lago. Risulterebbe essere stato acceso sempre a Brescia. E in cittàa è stata, appunto ripresa, la Opel Corsa di colore grigio. Ora il fotogramma dell’auto è stato diffuso e in tanti stanno contribuendo a far circolare l’immagine, a partire dalla Uil, il sindacato che dava lavoro a Manuela nel Caf di Brescia. LA RICERCA non è facile, anzi è particolarmente complessa dal momento che la zona di via Triumplina in cui è stata ripresa l’auto consente di portarsi in diverse direzioni. Un aspetto positivo, da questo punto di vista, è che in questi giorni si ridurranno notevolmente le auto parcheggiate lungo le strade, causa vacanze. Non vale lo stesso per i parcheggi dei centri commerciali, che anche in questo periodo sono affollati. In questo caso per chi indaga potrebbero rivelarsi utili dei sopralluoghi notturni quando le auto si riducono drasticamente. Potrebbe quindi essere personale di qualche istituto di vigilanza privata a notare la vettura. Il ritrovamento dell’auto rappresenterebbe una svolta importante nelle indagini. Non certo la prima se si considerano gli esiti degli accertamenti sulle celle telefoniche che hanno consentito di stabilire che il cellulare di Manuela è stato localizzato a Brescia e non nella zona del lago dove avrebbe dovuto essere sulla base di quanto annunciato attraverso i messaggi inviati con il cellulare. Altrettanto evidentemente non calano l’attenzione e l’impegno dei carabinieri sul caso. Sta richiedendo un certo tempo il controllo del materiale prelevato giovedì scorso nell’abitazione di Manuela e dell’ex fidanzato Matteo Sandri che lo stesso giorno è stato sentito in procura a Brescia. Sentito, per due ore, come «persona informata sui fatti». Nell’ambito delle indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Francesco Carlo Milanesi, sono state sentite - sempre come «persone informate sui fatti» - anche altre persone, dai colleghi ai familiari. Proprio da questi ultimi sono arrivate le considerazioni in base alle quali almeno alcuni messaggi non sarebbero stati scritti da Manuela. Il giallo quindi continua a rimanere tale, anche se ogni ora è buona per poter portare a sviluppi importanti delle indagini sulla scomparsa di Manuela Bailo e del suo sorriso, da giorni ormai diventato tristemente virale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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