La cascina si sgretola Strada chiusa per tre ore

di V.MOR.
La cascina di trova alla Fascia d’Oro, a ridosso della «corda molle»
La cascina di trova alla Fascia d’Oro, a ridosso della «corda molle»
La cascina di trova alla Fascia d’Oro, a ridosso della «corda molle»
La cascina di trova alla Fascia d’Oro, a ridosso della «corda molle»

Il crollo martedì sera di una porzione di un vecchio cascinale alla Fascia d’Oro, tra Castenedolo e Montichiari, ha determinato l’interruzione della cosiddetta «Corda molle», l’anello viario della Sp 19 intorno al capoluogo Brescia. A sbriciolarsi è stata una parte della vecchia cascina Rodenga. Il muro del rudere che si trova in mezzo allo sviluppo commerciale della Fascia d'Oro si è sbriciolato ed i detriti si sono riversati sulla strada confinante. Immediato l'intervento sul posto dei Vigili del fuoco di Brescia e della Polizia stradale. Per fortuna al momento del crollo sulla provincialer non passavano automobili e si sono evitati quindi pericoli per le persone. Ma per precauzione le forze dell'ordine hanno chiuso lo svincolo per diverse ore. Il tratto è stato riaperto soltanto nel tardo pomeriggio di ieri, quando gli operai hanno ripulito completamente il manto stradale invaso dai detriti franati dalla cascina Rodenga. Qualche disagio per il traffico della zona, ma nulla di particolare. La società chiamata per svolgere le operazioni ha messo in sicurezza il resto del rudere che comunque appare ancora più precario di prima; è probabile che si dovrà provvedere alla demolizione per evitare il ripetersi di simili episodi. I Vigili del fuoco tra l'altro hanno lavorato nell'intera notte tra martedì e mercoledì per risolvere in breve tempo i disagi e non creare problemi alla viabilità. La cascina che si trova alla Fascia d’Oro è abbandonata da tanti anni, simbolo dei mutamento agricoli della Bassa. Al suo interno, infatti, non c'è più niente. O quasi, è rimasto solo un vecchio letto. Per il resto si è trasformata in un luogo in cui gettare ogni genere di rifiuti, ormai nascosti dalla vegetazione di stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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