Via l’«armadio» che deturpava l’antica Torre civica

di R.DAR.
Il cosiddetto «armadio»: una cabina Enel nell’antica Torre civica
Il cosiddetto «armadio»: una cabina Enel nell’antica Torre civica
Il cosiddetto «armadio»: una cabina Enel nell’antica Torre civica
Il cosiddetto «armadio»: una cabina Enel nell’antica Torre civica

Era un pugno in un occhio: una struttura di servizio che aveva una sua funzione, ma è chiaro che una cabina elettrica incastonata nella secolare torre civica non era proprio il massimo dell’estetica, né del rispetto del patrimonio storico della città. Adesso, grazie a un intenso lavoro di contatti e incontri tra l’Amministrazione comunale di Lonato e l ’Enel, è stato finalmente possibile disporre lo spostare dell’antiestetico «armadio». Fonte in questi anni di molte polemiche da parte di ambientalisti e dalle forze politiche di opposizione, era collocato nel quartiere Cittadella, alla base della torre civica. Via anche l’ulteriore vano sistemato contro il parapetto mediante uno scavo e la posa di una tubazione per trasferire in una posizione più defilata tutti i quadri elettrici contenuti nei due vani demoliti. «Finalmente una buona notizia. Non è stato facile ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Si trattava di cassoni che contenevano i quadri elettrici - spiega il consigliere delegato ai lavori pubblici, Oscar Papa - dei contatori dell’illuminazione della torre e di altri servizi elettrici relativi al mercato settimanale. Con l’occasione sono state racchiuse nel nuovo vano le colonnine già esistenti in plastica. Nella demolizione nemmeno un graffio per la struttura della torre, stante il fatto che l’armadio eliminato era stato realizzato in appoggio». Era ora: nessuno rimpiangerà «l’armadio». •

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