Autostrada,
ora il cantiere
slitta a primavera

di Cinzia Reboni
Slittano ancora i cantieri per l’autostrada della Val TrompiaDiego PeliMassimo Ottelli
Slittano ancora i cantieri per l’autostrada della Val TrompiaDiego PeliMassimo Ottelli
Slittano ancora i cantieri per l’autostrada della Val TrompiaDiego PeliMassimo Ottelli
Slittano ancora i cantieri per l’autostrada della Val TrompiaDiego PeliMassimo Ottelli

Il costo «chiavi in mano» lievita a 200 milioni, se la firma del contratto andrà in porto entro luglio il primo colpo di ruspa arriverà in primavera e la galleria sarà prolungata fino a Termine, come chiesto dai sindaci del comprensorio. Sullo svincolo autostradale Concesio-Sarezzo c’è qualche certezza in più dopo la missione a Roma di ieri del consigliere provinciale Diego Peli e del presidente della Comunità montana della Valtrompia Massimo Ottelli, che hanno incontrato l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani.

«È STATO MESSO a fuoco un pacchetto di aspetti tecnici già cristallizzati - conferma Peli - Il progetto esecutivo è ancora in fase di redazione, ma Anas ci ha garantito che sono state recepite tutte le richieste dei sindaci». A settembre nella zona destinata ad ospitare i cantieri sarà avviata una campagna di bonifica antibellica, obbligatoria per legge, «quindi i lavori per la bretella inizieranno materialmente tra marzo e aprile del 2019», spiega Peli. Il progetto - che dovrà essere discusso anche con i sindaci - ha comportato delle modifiche. «Per quanto riguarda la costruzione della galleria, per esempio, il trasporto del materiale di recupero dello scavo prima poteva essere stoccato sul posto, mentre adesso deve essere immediatamente trasferito in discarica, facendo lievitare i costi», precisa il consigliere provinciale delegato all’autostrada della Valtrompia. Il tracciato in galleria sarà a una canna «maggiorata», quindi più larga degli standard, ma «virtualmente sulla carta il progetto continuerà a prevedere due corsie nel tunnel, perché questo è l’obiettivo - rimarca Peli -. Tanto che il rondò sulla Sp 19 sarà a 4 corsie per essere funzionale in futuro alla costruzione della seconda canna». Ma aspettando eventuali nuove risorse, il segmento in galleria dell’autostrada resta ridotto a una corsia per senso di marcia. Un aspetto che sta suscitando molte perplessità. Certo invece il prolungamento di 800 metri della galleria - la famosa variante invocata dai Comuni - il viadotto e il rondò al Crocevia, mentre è stato cassato dal piano d’opera il sottopasso. I costi - 155 milioni più gli 8,7 di risarcimento fissati dal Tar - alla luce di tutte le modifiche lieviteranno, arrivando intorno ai 195-200 milioni di euro, «al netto di tutte le opere compensative che verranno concesse ai Comuni, e che si aggirano intorno ai 35-38 milioni», spiega Peli. «Finalmente - sottolinea Massimo Ottelli - ci sono tempi certi e si comincia a parlare di aspetti concreti».

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